Processo escort, Berlusconi sarà in aula: revocato accompagnamento coatto

Silvio Berlusconi
​Dopo due assenze per impegni vari, una delle quali non ritenuta dal Tribunale di Bari «legittimo impedimento», Silvio Berlusconi, citato come testimone nel processo...

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​Dopo due assenze per impegni vari, una delle quali non ritenuta dal Tribunale di Bari «legittimo impedimento», Silvio Berlusconi, citato come testimone nel processo 'escort', ha assicurato che nella prossima udienza del 10 luglio lui ci sarà, anche se, come da tempo anticipato dai suoi legali, si avvarrà della facoltà di non rispondere.




Ricevute le rassicurazioni necessarie, il presidente della seconda sezione penale del Tribunale, Luigi Forleo, ha così revocato il provvedimento di accompagnamento coattivo dell'ex premier come era stato chiesto dalla difesa. Nell'istanza l'ex Cavaliere e i suoi legali, gli avvocati Niccolò Ghedini e Francesco Paolo Sisto, chiariscono che l'impegno a Mosca da Putin che ha impedito a Berlusconi di essere a Bari nell'ultima udienza, il 25 giugno scorso, era antecedente rispetto alla notifica della citazione.



Prima di quella udienza, l'ex premier era stato citato dai difensori di alcuni imputati per l'8 giugno. In quella data, però, era a Lugano per la cessione delle quote del Milan. I suoi difensori chiesero allora al Tribunale di revocare la citazione dal momento che Berlusconi, indagato nel procedimento connesso sulle presunte menzogne raccontate da Tarantini agli inquirenti baresi che indagavano sulle escort, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.



Berlusconi, in concorso con l'ex direttore de L'Avanti Valter Lavitola risponde per quei fatti di induzione a mentire. Per i giudici baresi, però, «un imputato in procedimento connesso può avvalersi della facoltà di non rispondere ma ha comunque l'obbligo di presentarsi dinanzi al giudice». La sua testimonianza era stata infatti definita «rilevante e ammissibile».



Venerdì prossimo, 10 luglio, alle ore 12, Berlusconi dovrà quindi partecipare all'udienza del processo in cui sono imputati per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e altre 6 persone (suo fratello Claudio, Sabina Beganovic, le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia).



I fatti oggetto del processo sono quelli noti delle ragazze, alcune delle quali escort, portate alle feste e cene nelle residente di Berlusconi fra il 2008 e il 2009. Per la prossima udienza il Tribunale di Bari ha disposto l'accompagnamento coattivo anche per l'ex olgettina Barbara Guerra, irreperibile da febbraio scorso e ora coinvolta nell'indagine 'Ruby ter' della Procura di Milano.
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Il Mattino