Fabbrica esplosa, i tre operai morti trasportavano una cassa di razzi da segnalazione

Fabbrica esplosa, i tre operai morti trasportavano una cassa di razzi da segnalazione
Un'esplosione che ha portato via tre vite. Nel primo pomeriggio di ieri, poco prima delle 14, una deflagrazione all'interno del sito della Sabino Esplodenti ha ucciso sul...

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Un'esplosione che ha portato via tre vite. Nel primo pomeriggio di ieri, poco prima delle 14, una deflagrazione all'interno del sito della Sabino Esplodenti ha ucciso sul colpo Carlo Spinelli di 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe di 45 anni di Pollutri e Nicola Colameo, anch'egli di 45 anni e residente a Guilmi, piccolo centro dell'Alto Vastese. Per i tre, tutti padri di famiglia, non c'è stato nulla da fare, i loro corpi sono stati dilaniati dalla potenza dello scoppio improvviso. La fabbrica non produce solo fuochi d'artificio, ma si occupa anche della distruzione e dello smaltimento di munizioni ed esplosivi e di demilitarizzazione di bombe di aereo, sistemi d’arma, razzi, mine navali ecc.

Saranno gli inquirenti a cercare di capire cosa ha provocato la tragedia sul lavoro, la Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un fascicolo sul caso. I tre dipendenti della ditta – che occupa circa 80 unità – pare stessero movimentando una cassa con all'interno alcuni razzi di segnalazione delle barche a turno quasi finito quando c'è stata la deflagrazione letale. Una circostanza questa che nelle parole del titolare, Gianluca Salvatore, è inspiegabile perché le tre vittime non erano impegnati in un processo produttivo in quel momento. 

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Il Mattino