Famiglia sfrattata senza preavviso: sigilli alla casa, poi la tremenda scoperta - Foto

La notizia riportata da ElComercio.es
Nella Spagna attanagliata dalla crisi, gli sfratti delle famiglie sono all'ordine del giorno e sui media iberici non fanno quasi più notizia. ...

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Nella Spagna attanagliata dalla crisi, gli sfratti delle famiglie sono all'ordine del giorno e sui media iberici non fanno quasi più notizia.




A Gijón, nelle Asturie, la situazione vissuta da una coppia di coniugi e i loro due bambini è stata a dir poco grottesca. Ieri mattina, infatti, mentre Jaime Fernandez e Jessica Redondo erano al lavoro e i loro figli a scuola, la polizia ha fatto irruzione nell'appartamento, mettendolo sotto sequestro e cambiando la serratura. Un vero e proprio sfratto in assenza dei legittimi proprietari, che però risultano perfettamente in regola con il pagamento del mutuo.




«Io e mio marito siamo stati avvertiti dai vicini e abbiamo lasciato immediatamente il lavoro» - racconta Jessica - «Ho dovuto chiudere il negozio e mio padre è andato a prendere i pannolini e gli omogeneizzati per mia figlia, dal momento che non potevamo entrare. Hanno catalogato qualsiasi cosa, anche le foto di famiglia: questo è un vero affronto».



Dopo cinque ore di telefonate alle autorità responsabili, Jessica e Jaime hanno scoperto che lo sfratto era avvenuto per errore, a causa di un recente cambio dei numeri civici nella via in cui vivono.



Dal vecchio 32 il condominio è passato al 24, e sul portone ci sono entrambi i numeri. La coppia è poi riuscita a incontrare il fabbro che aveva cambiato la serratura alla porta, facendosi consegnare le nuove chiavi. Sia l'uomo che gli agenti di polizia responsabili si sono giustificati così: «Abbiamo cercato il vecchio numero 24, ma non lo abbiamo trovato».



Jaime, invece, è ancora incredulo: «Se davvero ci fosse stato un errore simile nell'indirizzo, avremmo dovuto ricevere per posta una notifica di sfratto anche se non diretta a noi, e avremmo potuto accorgercene prima». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino