Con la Fase 2 che è iniziata lunedì scorso, vari settori sono ripartiti: e tra essi ce n'è anche uno che aveva risentito fortemente del distanziamento...
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Con la Fase 2 il settore è tornato a mettersi in modo con una tendenza inaspettata: la domanda dei clienti supera però al momento nettamente l'offerta delle escort, che restano caute per via della diffusione ancora pericolosa del coronavirus. Dal sondaggio tra i clienti emerge che il 38% dei partecipanti ha dichiarato che dopo questa crisi porrà più attenzione a foto credibili e veritiere, mentre il 30% utilizzerà di più le recensioni. Il 48% porrà meno attenzione al prezzo preferendo sicurezza e qualità: il 58% è infatti preoccupato dalla salute della ragazza.
Il 44% dichiara invece che tornerà a visitare le escort non appena sarà possibile uscire in libertà. Le visite giornaliere al sito Escort Advisor hanno subito un rialzo del +27%. Anche il numero delle recensioni scritte sul sito dal 4 maggio, con la ripresa degli incontri, sono tornate ad aumentare con un'impennata del +93%. La crescita del numero di annunci di sex workers presenti su tutti i siti dedicati online sta invece aumentando lentamente: meno del 30% delle escort che normalmente sono attive durante questo periodo dell'anno su tutti i siti di settore sono tornate in attività la scorsa settimana. Nella fase centrale del lockdown di metà aprile, il livello degli annunci presenti su tutti i siti dedicati era sceso del -94%, mentre nella prima settimana di maggio si è arrivati al -72%.
«La paura a tornare a lavorare c'è, ma si può in sicurezza se anche i clienti ragionano. Ho avuto addirittura più richieste di rapporti non protetti e di baci in bocca, nonostante tutto quello che si è passato in questi mesi - racconta Annalisa, escort di Roma - Ovviamente non li ricevevo prima a queste condizioni e se me lo chiedono non li accontento. Mi sono attrezzata con tutte le precauzioni: mascherine, guanti e un macchinario per sanificare l'aria dell'appartamento in cui ricevo. Dovremo cambiare il modo di lavorare, ma ci possiamo convivere, anche perchè chi non sta bene non viene a trovarci...Ho ricevuto solo lunedì quasi 100 telefonate e in due giorni ho guadagnato quasi 3000 euro, ma ho ricevuto solo i clienti che conosco, di cui mi fido e so dove sono stati».
«Non ricevo e faccio ancora solo videochat - aggiunge Camilla, anche lei di Roma - I nuovi clienti prevalentemente chiamano per avere informazioni, quelli affezionati invece mi mandano messaggi per sapere come sto. Questo si è intensificato dal 4 maggio. Molti iniziano a non fidarsi più delle videochat perchè hanno paura delle truffe pagando in anticipo, ma anche noi non siamo tranquille a farci pagare dopo. La cosa che più mi preoccupa è che il 70% dei clienti nuovi che chiamano chiedono tutti di fare cose scoperte, senza preservativo e addirittura volendo baciare in bocca. Gli uomini sono impazziti. I clienti seri non vengono invece, hanno ancora paura».
Il Mattino