La Fbi (il Federal Bureau of Investigation) ha arrestato un dirigente di Volkswagen AG con l'accusa di complotto in relazione allo scandalo "dieselgate". Lo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto Volkswagen accelera in Usa per anticipare l'arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump. Il colosso tedesco dell'auto, che il 6 gennaio ha incassato le dimissioni del direttore finanziario Pieter Griep, andatosene senza fornire motivazioni, punta a chiudere l'indagine penale negli Usa già la prossima settimana. Secondo il Wall Street Journal, la casa di Wolfsburg potrebbe firmare un patteggiamento da diversi miliardi di dollari e chiudere così uno dei capitoli più spinosi ancora aperti negli Stati Uniti. Diverse fonti spiegano al quotidiano finanziario che sia Volkswagen sia gli inquirenti del Dipartimento di Giustizia hanno intenzione di siglare l'intesa in tempi brevi, visto che i funzionari del Dipartimento sono di nomina politica e dovrebbero lasciare l'incarico con l'arrivo di Trump. In questo caso, Vw dovrebbe attendere che il nuovo team entri in carica, studi il dossier per poi arrivare ad una conclusione in tempi necessariamente molto più lunghi.
Ad ottobre Vw ha trovato un accordo da 14,7 miliardi di dollari, che prevede anche il riacquisto da parte del produttore di circa 475.000 veicoli su cui era stato montato il software 'taroccatò da cui è partito lo scandalo delle emissioni.
Il Mattino