Federico II, nuovi progressi sulla ricerca del Covid dal dipartimento di Farmacia

Federico II, nuovi progressi sulla ricerca del Covid dal dipartimento di Farmacia
Il ricercatori della Federico II, guidati dai Professori Fancesco Maione, Mariarosaria Bucci e Paolo Grieco del dipartimento di Farmacia con il loro staff hanno ottenuto nuovi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il ricercatori della Federico II, guidati dai Professori Fancesco Maione, Mariarosaria Bucci e Paolo Grieco del dipartimento di Farmacia con il loro staff hanno ottenuto nuovi risultati nel campo della ricerca sul Covid-19:

«In merito a quello già effettuato - afferma Francesco Maione- In questo momento si va ad evidenziare da prima gli aggiornamenti scientifici che riguardano i meccanismi molecolari coinvolti nell’eziopatogenesi, quindi anche nella progressione della malattia da Covid 19, e si va ancor di più ad approfondire il coinvolgimento di una specifica citochina pro infiammatoria che è l’interleuchina 17A nell’ induzione e nelle progressione delle complicanze da Covid 19”.

Il lavoro di ricerca continua e continuano gli obbiettivi di lavoro su di essa da parte di tutto il gruppo della Federico II per riuscire a ottenere altri importanti risultati “La nostra ricerca attuale si sta direzionando, in collaborazione con l'azienda New.Fa.Dem, verso lo sviluppo di nuovi anticorpi neutralizzanti e/o antagonisti recettoriali per l’interleuchina 17A.

Sono delle nuove molecole che hanno attività biologiche molto più prominenti rispetto ad altre terapie biologiche già presenti in commercio, come obiettivi futuri a stretto giro, circa 6-12 mesi si potrà ultimare la fase di sperimentazione preclinica, sperando poi in una sperimentazione clinica di queste nuove terapie biologiche”.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino