«Quando mi sono separata, mio padre mi disse che sarei andata all’inferno. E da quel momento non ha più voluto vedere i miei 4 figli. Anzi, mi assicurò...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Invece Maria Gandolfini, 36 anni, si trova qui a Verona, alla contromanifestazione, e c’è anche un bel sole.
«Sì, per me era giusto partecipare. Per anni sono stata succube di mio padre: un dittatore. Ma non solo come me».
E con chi lo è stato?
«Noi siamo sette figli, tutti e sette adottati. Ci ha sempre nascosto perché ci avesse adottato a tutti. Mi ha fatto vivere nell’incubo per una vita, e tante cose non posso raccontarle, ma alla fine mi sono ribellata. Ma ora sono senza lavoro».
E perché?
«Era la sua segretaria. Ma quando ho deciso di lasciare mio marito, mi ha licenziato. Così, su due piedi. In queste ore sto provando a contattarlo, ma non mi vuole sentire, si rifiuta di vedermi».
Lei lo sta attaccando in ore molto delicate, si sarà arrabbiato.
«Eh, no! Io sono sempre stata coerente».
Tra poco è atteso l’arrivo di Matteo Salvini: le piace il leader della Lega?
«Sicuramente è più avanti di mio padre sui diritti delle donne. E questo lo apprezzo. Come non dispiacciono nemmeno le posizioni dei grilli».
Dei grilli?
«Sì dei grillini, loro insomma. Io non mi intendo di politica».
Chi voterà alle Europee?
«Non lo so, forse non voterò. La verità è che tutti i partiti sono moderni, rispetto alle idee di mio padre, che mi augura di finire all’inferno».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino