In Procura a Ravenna è stato aperto un fascicolo di indagine, al momento contro ignoti, sull' episodio del 30 luglio a Milano Marittima, quando il figlio 16enne del...
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Ministro Costa: «Moto d'acqua? È reato». Salvini: «La pazienza finisce»
«Errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese», disse il vicepremier quando la vicenda deflagrò e si scatenarono polemiche da più fronti. Il ministro, in quei giorni, era al Papeete Beach per una vacanza con il figlio, appena prima della festa della Lega programmata sempre sul litorale ravennate, diventato uno dei luoghi simbolo della politica estiva, prima che scoppiasse la crisi di Governo. Oltre che per la cavalcata in mare del figlio, Salvini diventò un bersaglio anche per come era stato trattato il giornalista autore del video, Valerio Lo Muzio, nei confronti del quale erano arrivate molte manifestazioni di solidarietà.
Lo stesso videomaker è stato sentito nell'ambito delle verifiche su quanto successo, scattate da parte della Questura di Ravenna per accertare un eventuale uso improprio del mezzo. «In questa vicenda c'è solo una cosa che mi interessa e che sto approfondendo: se c'è stata una limitazione al diritto di informazione e cronaca», aveva commentato qualche giorno dopo il capo della Polizia, Franco Gabrielli, parlando di una questione «un pò amplificata: vi potrei portare - aveva detto - decine di immagini di nostri mezzi che vengono utilizzati anche da ragazzini».
Il Mattino