Massa, sindaco e assessore con le famiglie aggrediti con sputi e spintoni da anti-leghisti. Salvini: «Nazismo rosso»

Accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con Matteo Salvini a Firenze: è quanto raccontato dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi mentre andavano alla cena elettorale con Matteo Salvini a Firenze: è quanto raccontato dal sindaco di Massa Francesco Persiani e dall'assessore massese Veronica Ravagli, che erano con le rispettive famiglie, appena arrivati all'iniziativa del Carroccio.


 
«Avevamo parcheggiato in via Aretina per andare alla cena - ha spiegato Ravagli -, quando un gruppo di persone, una quarantina, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine ed è arrivata solo una vigilessa».

Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso «il telefono e iniziato a girare un video. A quel punto mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito». «Ci hanno circondato minacciandoci che ci avrebbero picchiato - ha detto Persiani -. Ci siamo impauriti perché eravamo soli. Un esposto sicuramente lo faremo».


«Le manifestazioni pacifiche a me piacciono, non quelle dei delinquenti e dei violenti che hanno aggredito il sindaco di Massa e un assessore con le loro famiglie. Mi piacerebbe che qualcuno denunciasse che non è possibile avere 200 poliziotti e carabinieri per fare una cena». Lo ha detto il leader della Lega a Firenze parlando con i giornalisti a margine di una cena elettorale.


«Quando una certa parte della sinistra non ha fiducia nella democrazia, ricorre all'odio e alla violenza fisica. Purtroppo è una storia già vista ed è richiesta la massima vigilanza da parte di tutti. Questo non è dibattito di idee, anche acceso: questo è NAZISMO ROSSO». Duro post di Matteo Salvini, che sulla sua pagina Facebook condanna l'aggressione al sindaco di Massa, con tanto di foto del presunto aggressore e la maxiscritta: 'Ecco i democratici di sinistra che sputano al sindaco di Massa'. «Ancora solidarietà al nostro sindaco, all'assessore e ai loro famigliari -scrive il leader della Lega- vigliaccamente aggrediti (non solo a sputi) ieri sera a Firenze. Noi andiamo avanti a testa alta, armati di sorriso e di fiducia nei nostri progetti di Buongoverno per l'Emilia-Romagna, la Toscana e per tutta Italia. Non si molla, per il bene del nostro Paese e dei nostri figli».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino