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Apprensione in Spagna per chi va dal parrucchiere. La tigna, malattia contagiosa, si sta diffondendo velocemente. Non c'è giornale in cui non se ne parli. E i dermatologi lanciano l'allarme: si tratta di un vero e proprio focolaio. Tanto che da due anni c'è un aumento dei casi di infezioni fungine del cuoio capelluto. Sarebbero almeno 107 i casi già confermati. A sancirlo lo studio pubblicato sulla rivista Actas Dermo-Sifiliográficas.
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Cos'è la tigna
La tigna del capo, o tinea captite, è una malattia altamente contagiosa. Essenzialmente si tratta di un fungo che colpisce soprattutto i bambini dai sei mesi ai 12 anni di età. Tra i sintomi dell'infezione ci sono prurito, desquamazione della zona, perdita di capelli e, in alcune occasioni, infiammazione, suppurazione, dolore o febbre.
Perché i casi stanno aumentando
Tra le ipotesi avanzate dagli autori dello studio c'è quella che fa leva sulla tendenza dei giovani ad andare molto spesso dal parrucchiere.
Sintomi tigna
I sintomi più comuni sono solitamente:
- prurito intenso
- desquamazione dell'area e perdita di capelli, che lasciano punti calvizie altamente visibili nella regione interessata
- macchie rotonde di pelle squamosa o infiammata dove i capelli si sono staccati sopra o vicino al cuoio capelluto
- macchie che si allargano lentamente con piccoli punti neri dove i capelli cadono
- capelli fragili o fragili che possono essere facilmente spezzati o strappati
- aree sensibili o dolorose sul cuoio capelluto
- in alcuni casi possono verificarsi anche infiammazione, suppurazione, dolore e febbre.
Come si diffonde la tigna e come evitarla
Il contagio avviene per contatto diretto tra le spore del fungo e il cuoio capelluto della persona colpita. Motivo per cui l'attenzione è focalizzata sui rasoi elettrici, identificati come la causa del focolaio. Secondo gli esperti, la diagnosi precoce è essenziale per poter iniziare rapidamente il trattamento prima che i sintomi peggiorino. Non appena vengono rilevati i primi segni, è consigliabile recarsi in una clinica dermatologica per confermare la diagnosi e poter stabilire un trattamento, che esiste specificamente per questo fungo ed è altamente efficace.
Il Mattino