Foggia choc, romeno stupra la figlia che resta incinta: arrestato

Foggia choc, romeno stupra la figlia che resta incinta: arrestato
Orrore in provincia di Foggia, dove un romeno è stato arrestato con l'accusa di stupro nei confronti della figlia, che dopo le violenze sessuali è rimasta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Orrore in provincia di Foggia, dove un romeno è stato arrestato con l'accusa di stupro nei confronti della figlia, che dopo le violenze sessuali è rimasta incinta. È accaduto a Cerignola.

Le indagini della polizia hanno preso il via dalla segnalazione della presenza in un casolare nelle campagne della città dauna di un nucleo familiare all'interno del quale c'erano minorenni e in particolare una ragazza incinta, a seguito di abusi sessuali reiterati che sarebbero stati commessi da suo padre. All'esito delle indagini e delle dichiarazioni testimoniali della presunta vittima e dei riscontri acquisiti in via preliminare, gli agenti hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto a carico dell'uomo che deve rispondere di violenza sessuale aggravata e continuata e di maltrattamenti in famiglia.

Il fermo è stato convalidato dall'autorità giudiziaria che ha disposto a carico dell'indagato la misura cautelare della custodia in carcere. La Questura di Foggia precisa che «il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l'arrestato, seppure attinto da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali è stata applicata la misura detentiva, non può essere considerato colpevole fino alla condanna definitiva».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino