È stato presentato a Napoli, nella sede del Mattino, l'ottavo Rapporto della Fondazione Ugo La Malfa. Su elaborazione di dati raccolti da Mediobanca è stata esaminato...
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Per quanto riguarda il dato sul numero di medie imprese industriali presenti al Sud si rileva che nel 2008 vi sono 342 medie imprese nel Mezzogiorno su un totale di 4.011 imprese italiane. Nel 2015 si scende a quota 281 su un totale di 3.393, e nel 2016 si risale a 295 su 3.462. In sostanza vi è stata una contrazione significativa del loro numero sia in Italia che nel Mezzogiorno pari al 13,7%. Si segnala comunque che, per la prima volta, dopo molti anni, nel triennio 2014-2016 vi è stato un aumento del numero delle medie imprese meridionali, tra 9 e 14 unità.
Come ovviare alle diseconomie che il Rapporto La Malfa mette in evidenza? Marco Zigon, presidente del gruppo Getra e della Matching Energies Foundation, parla di un progetto che chiami in causa il Sistema Paese. «Da un lato dobbiamo avere l'impegno, da parte delle istituzioni, a intervenire su tutti quegli aspetti che rendono difficile fare impresa al Sud, dall'altro le imprese del Nord possono impegnarsi a investire nel Mezzogiorno creando così una nuova e duratura stagione di sviluppo».
Un concetto che il governatore Vincenzo De Luca riprende e amplia. «Piuttosto che all'autonomia differenziata bisogna pensare a un progetto comune. Ne parlerò a fine mese con i governatori di Veneto e Lombardia ai quali proporrò di lavorare insieme per ottenere nuove deleghe di funzioni dallo Stato alle Regioni e velocizzare così investimenti, nuova occupazione e sviluppo».
In linea con queste osservazioni l'economista e presidente della Fondazione Ugo La Malfa, Giorgio La Malfa. «Si può pensare a un patto nazionale tra aziende – dice – così da consentire alle imprese del Nord, che spesso hanno necessità di espandersi, di delocalizzare al Sud. In questo modo loro raggiungerebbero degli obiettivi che inseguono da tempo e il Mezzogiorno avrebbe risorse a disposizione per lo sviluppo e la crescita economica». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino