Si sono svolti nella cattedrale di Lecce i funerali di Daniele De Santis, il salentino di 33 anni ucciso la sera del 21 settembre scorso con la fidanzata Eleonora Manta, 30...
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«Convertiti , consegnati alla giustizia. Non ci sarà sulla terra un posto per nasconderti, i fantasmi di Daniele ed Eleonora ti perseguiteranno per sempre», il monito che don Antonio Bruno ha rivolto all'assassino durante l'omelia durante il funerale di Eleonora Manta. «Guarda quanto dolore hai provocato . Guarda questa mamma .Anche tu ce l'avrai. Vorresti che anche la tua soffrisse cosi? Pu esistere un motivo valido per scatenare le forze dell'inferno? Hai distrutto anche la tua famiglia. Sei riuscito in queste notti a poggiare la testa sul cuscino e a dormire? Riuscirai a portare questo macigno sulla coscienza per tutta la vita?». Il parroco si è rivolto all'omicida chiamandolo amico ed esortando: «Come hai avuto la forza di fare questa strage - ha detto - ora puoi ritrovare la forza per rientrare in te stesso . Meglio affrontare la giustizia umana che un giorno quella divina che sarà eterna».
È stata composta nel feretro con l'abito da sposa della madre, Eleonora Manta. Sul feretro bianco è stata deposta una corona di rose gialle. Tra i presenti ci sono amici, colleghi dell'Inps di Brindisi dove dal luglio dello scorso anno Eleonora lavorava, ma anche tanta gente comune.
De Santis, l'omaggio degli arbitri
Il triplice fischio degli arbitri che segnala la fine della partita ha salutato il feretro di Daniele De Santis all'uscita del Duomo di Lecce a conclusione del rito funebre. A fischiare sono stati i giovani aspiranti direttori di gara della Sezione leccese che indossavano le magliette bianche con l'immagine del giovane ucciso a coltellate con la fidanzata Eleonora Manta.La bara del 33enne ha fatto il suo ingresso tra due ali di giovani componenti aspiranti direttori di gara della Sezione leccese di cui faceva parte Daniele . Indossano una maglietta bianca con impressa l'immagine di Daniele impegnato su un campo e la scritta: «Qua c'è tutto a dire che ci sei. Fai buon viaggio e poi, riposa se puoi». La cerimonia funebre é officiata dall'arcivescovo di Lecce monsignor Domenico Seccia. Sono presenti numerosi rappresentati dell'associazione arbitri guidati da Marcello Nicchi , presidente nazionale Aia , Danilo Giannoccaro e Luigi Nasca, componenti commissione arbitri serie A, Antonio D'Amato designatore arbitro serie C e Paolo Prato presidente Aia Lecce. L'ingresso in cattedrale é interdetto ai giornalisti e ai cineoperatori per volere della famiglia . Leggi l'articolo completo su
Il Mattino