Funivia Mottarone, raccolta fondi dei detenuti di Treviso per Eitan: «Doniamo tutti con il cuore e l'amore»

Funivia Mottarone, raccolta fondi dei detenuti di Treviso per Eitan: «Doniamo tutti con il cuore e l'amore»
La solidarietà, quella autentica, è fatta di gesti concreti e - mai come in questo caso - a renderla tale è un gesto spontaneo maturato tra chi vive in...

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La solidarietà, quella autentica, è fatta di gesti concreti e - mai come in questo caso - a renderla tale è un gesto spontaneo maturato tra chi vive in carcere. I detenuti della casa circondariale di Treviso si sono autotassati per contribuire al fondo di solidarietà per il piccolo Eitan, il bambino israeliano di cinque anni rimasto orfano di padre e di madre e sopravvissuto anche al fratellino per il crollo della funivia del Mottarone avvenuto il 23 maggio. 

«Se da un lato le parole degli inquirenti sono inquietanti - si legge in un documento firmato a nome di tutti i reclusi nel carcere trevigiano dal bibliotecario Andrea Fiorotto - dall'altro e grazie a Dio ci sono parole di speranza: Eitan si è risvegliato. L'istinto lo ha portato a cercare la madre, ma lei non c'è. Non la vedrà mai più, come tutta la sua famiglia: il fratellino Tom di due anni, il papà Amit e i nonni, già volati in Israele per i funerali. Noi tutti vorremmo unirci alla grande catena umanitaria che si è creata attorno a Eitan, dalle comunità italiane e israeliane ai compagni di scuola, all'ospedale che lo ha in cura e al personale del pronto intervento che lo ha salvato. Abbiamo attivato perciò una piccola operazione umanitaria raccogliendo dei fondi da destinare a Eitan: non sono grandi cifre, ognuno ha datto in base alle proprie possibilità, ma tutti e indistintamente, con il cuore e immenso sentimento d'amore. Riteniamo che l'iniziativa possa sensibilizzare altri dipartimenti penitenziari italiani».

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Il Mattino