Prima la foto di famiglia, nella cornice del'antico teatro di Taormina. Poi si inizia, entrando subito nel merito dei principali temi sul tavolo, dal terrorismo al clima, dal...
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I sette Grandi inizieranno a confrontarsi nella colazione di lavoro dove il programma prevede siano affrontate la politica estera e la sicurezza. Rimbalzerà quindi subito sul tavolo il terrorismo, anche dopo la strage di Manchester, sul quale dal G7 di Taormina è atteso - ha ricordato anche stamattina il premier Paolo Gentiloni - un messaggio forte, una 'dichiarazione importantè. E di questi temi si proseguirà a parlare anche nella prima sessione dei lavori con i leader riuniti nel tavolo tondo, insieme ai vertici Ue. La sessione che verrà dopo, invece, sarà dedicata all'economia e alla crescita sostenibile. E quella sarà l'occasione per entrare nel merito di alcuni dei 'nodì più spinosi del vertice di Taormina: dal clima al commercio internazionale, prima di sospendere i lavori per il programma serale.
Tutto di alleggerimento tra il concerto della Filarmoncica della Scala di Milano e la cena, con consorti, offerta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Domani mattina i lavori riprenderanno con la prima sessione dedicata all'Africa, allo sviluppo e l'innovazione del continente. Il confronto sarà allargato ai paesi 'outreach' (preseti i leader di Etiopia, Nigeria, Kenya, Niger e Tunisia). Per poi passare ad approfondire le questioni dell'immigrazione, della sicurezza alimentare e delle parità di genere. Concluderà ufficialmente i lavori, sempre domani, il pranzo che, prima delle conferenze stampa finali, vedrà i Grandi della Terra affrontare, più in generale, le relazioni globali, tornando anche sui temi economici e del commercio. Con i leader, partecipano ai lavori, anche i rappresentanti dell'Unione Africana, la Banca Africana per lo sviluppo, l'Ocse, l'Onu, l'Fmi e la Banca Mondiale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino