Gaza, Hamas contro l'Anp per due attentati nella Striscia

Il leader di Hamas Ismail Haniya
Hamas e l'Autorità nazionale palestinese sono tornati a confrontarsi duramente negli ultimi giorni, dimostrando così che la realizzazione della riconciliazione...

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Hamas e l'Autorità nazionale palestinese sono tornati a confrontarsi duramente negli ultimi giorni, dimostrando così che la realizzazione della riconciliazione nazionale resta una prospettiva molto lontana. Un membro dell'Ufficio politico di Hamas, Halil al-Haya, ha ieri accusato i servizi di sicurezza dell'Anp di aver orchestrato due attentati, peraltro falliti, nell'intento di destabilizzare Gaza. Si riferiva a quello del 27 ottobre contro il capo della sicurezza di Gaza il generale Tawfiq Abu Naim e quello del 12 marzo contro il convoglio del premier Rami Hamdallah. L'Anp ha subito respinto queste accuse, definendole «menzognere». Da parte sua uno stretto consigliere del presidente Abu Mazen ha accusato venerdì i dirigenti di Hamas di essere «avventurieri e giocatori d'azzardo» quando mandano settimanalmente masse di dimostranti al confine fra Gaza ed il territorio israeliano. Nel corso di un sermone in una

moschea Al-Habash ha anche fatto appello alle famiglie di Gaza affinché «non mandino i figli alla morte».
Secondo la ricostruzione di Hamas, esponenti dei servizi di sicurezza dall'Anp si sarebbero avvalsi dell'aiuto di elementi radicali nella Striscia per condurre quei due attentati. Il loro intento - secondo Hamas - era di creare

un'atmosfera di tensione e di favorire così i tentativi da parte di Abu Mazen di recuperare un controllo completo su Gaza. Tre membri di quel gruppo rimasero uccisi nel marzo scorso in uno scontro a fuoco a Gaza con reparti dei servizi di sicurezza di Hamas. A Ramallah un portavoce dei servizi di sicurezza dell'Anp ha però replicato che queste accuse sono del tutto infondate. In seguito al fallito attentato al convoglio di Hamdallah (in cui viaggiava anche il capo dell'intelligence dell'Anp Majed Faraj, che pure rimase illeso) Abu Mazen ha ordinato un serie di sanzioni economiche nei confronti di Hamas e della striscia di Gaza. Fra queste, il congelamento degli stipendi per migliaia di dipendenti pubblici. Ripetuti tentativi di mediazione fra Hamas e Anp da parte dell'Egitto non hanno per ora dato frutti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino