Continua la tensione lungo la Striscia di Gaza. Dopo le ammissioni in televisione di uno dei capi del gruppo islamista («Morti negli scontri di lunedì cinquanta dei...
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L'ATTACCO DELLA TURCHIA
Di fronte a quello che è successo a Gaza, «le Nazioni Unite sono finite, sono crollate. In questo momento, non riesco neppure a parlare con il segretario generale dell'Onu, nonostante abbiamo una buona amicizia. Se continuerà a esserci silenzio sul bullismo di Israele, il mondo sarà trascinato nel caos». Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando ieri sera ad Ankara a un «iftar», il pasto che dopo il tramonto rompe il digiuno durante il mese sacro islamico del Ramadan. «Non permetteremo che Gerusalemme sia usurpata da Israele. Sosterremo la lotta dei nostri fratelli fino al giorno in cui le terre palestinesi - che sono state a lungo occupate - avranno pace e sicurezza dentro i confini di un libero Stato palestinese», ha aggiunto Erdogan, che come
presidente di turno ha convocato per domani a Istanbul un vertice straordinario dei 57 Paesi dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oic), seguito da una grande manifestazione di piazza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino