Volevano chiamare il figlio Wikileaks, come il sito fondato da Julian Assange che con la controversa pubblicazione di documenti segreti ha provato a cambiare la storia delle...
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La storia, arriva da Passau, città della Baviera. «Wikileaks non è solo un nome per me - ha spiegato al quotidiano il 28enne giornalista curdo-iracheno Hajar Hamalaw - il fatto è che ha un grande significato». «Wikileaks ha cambiato il mondo», ha spiegato l'audace neo-padre, in Germania da otto mesi, «e le sue rivelazioni hanno avuto grandi effetti a livello mondiale, in particolare in Iraq, da dove veniamo».
Nonostante le nobili ragioni del genitore, un solerte dipendente dell'anagrafe locale ha avuto il buon senso di evitare probabili future turbe psicologiche al pargolo, nato il 14 marzo scorso. «Hanno detto che non è un nome.
Il Mattino