Una gigantesca frana, stimata in circa 4 milioni di metri cubi, si è staccata nella mattinata di oggi dal pizzo Cengalo travolgendo stalle e baite e una casa in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Problemi importanti si prospettano da domani per le migliaia di frontalieri che ogni giorno dalla provincia di Sondrio, attraverso il passo del Maloja, raggiungono St Moritz e le altre località della Svizzera interna per lavorare in alberghi, ristoranti, locali pubblici, falegnamerie e cantieri edili. Non si sa quando l'emergenza possa rientrare, ma si teme che i tempi non siano brevi anche per l'avvicinarsi delle piogge settembrine. Intanto le autorità elvetiche hanno reso noto che un gruppo di circa 20 escursionisti che avevano raggiunto la zona del pizzo Cengalo sono stati portati a valle dagli elicotteri, mentre non si avrebbero notizie di altri 7 alpinisti, ma c'è la forte speranza, nei soccorritori, che gli stessi abbiano raggiunto da soli e senza aiuti il fondovalle, prima che in quota si scatenasse l'inferno di fango e detriti che ha fatto piombare un'intera valle alpina nell'incubo frane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino