I gilet gialli tornano in piazza sfidando il coronavirus: accade in Francia, dove diverse centinaia di dimostranti hanno sfilato questo pomeriggio a Parigi per...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le forze dell'ordine si sono scontrate con i manifestanti e hanno sparato gas lacrimogeni: già a fine mattinata erano stati effettuati 17 fermi di polizia e c'erano stati scontri vicino a Montparnasse.
Ciò nonostante i gilet gialli hanno scelto comunque di scendere in piazza, nonostante siano state respinte le richieste di manifestazioni in luoghi sensibili, tra cui gli Champs Elysées: proprio qui si verificarono i violentissimi scontri di un anno fa. «Alcune persone pensano che il coronavirus non li toccherà e si rifiuteranno di rispettare il divieto», le parole di un poliziotto, citato dalla testata americana UsNews. Centinaia di manifestanti, alcuni in maschera protettiva, hanno marciato stamattina presto dalla stazione ferroviaria di Montparnasse, cantando slogan anti-Macron.
A metà pomeriggio è cresciuta la tensione, con la polizia che in assetto antisommossa ha usato gas lacrimogeni e granate stordenti nel tentativo di disperdere la folla e si è scontrata con i manifestanti, mentre circa 2000 agenti sono stati dispiegati in tutta la città per gestire la situazione. «Le forze di sicurezza stanno attualmente respingendo una parte del corteo composta da determinati individui, che stanno cercando di proseguire in una direzione che non è stata dichiarata», ha scritto la polizia di Parigi su Twitter, aggiungendo che sono state controllate 1163 persone e ne sono state fermate 52. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino