Giorgia Meloni a Le Iene: «Stipendi dei parlamentari in quarantena a chi ha bisogno? Ci sto, mi linceranno». Questa sera nuova puntata de Le Iene su Italia 1. Uno...
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Filippo Roma e Marco Occhipinti de Le Iene, interrogano i politici di tutti i partiti e gli schieramenti sugli stipendi di deputati e senatori incassati in questi due mesi nonostante la riduzione lavorativa: un giorno solo alla settimana di lavoro e 30 mila euro incassati in due mesi, mentre tantissimi italiani fanno fatica ad andare avanti. L’inviato ha lanciato una proposta: donare i propri stipendi da parlamentari in quarantena a chi ha bisogno. Tra i politici favorevoli c'è Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia.
«Il vostro stipendio - chiede Filippo Roma alla Meloni - l’avete incassato per intero. Non è un po’ una vergogna nei confronti degli italiani?». «Guardi, è una vergogna che il Parlamento sia chiuso in un momento come questo - dece la Meloni - Noi come Fratelli d’Italia, tutti i parlamentari hanno devoluto la loro intera indennità di marzo. Il punto è… se ti pagano per non fare quello che dovresti fare, su questo siamo d’accordo». La proposta de Le Iene : «Perché non rinunciate alle prossime due mensilità e le distribuite direttamente a imprenditori, famiglie? Per due mesi rinunciate allo stipendio, possiamo dare agli italiani che hanno bisogno circa 27 milioni di euro, che non sarebbe male». «Vediamo un attimo - Rispnde la leader di Fratelli d'Italia - parliamone anche con gli altri, sarebbe bello che lo facessero tutti insieme. Mi vuole fare linciare dal Parlamento italiano?»
Iena: «Si faccia linciare, è una buona causa». Meloni: «Proviamo a chiedere».
Sarebbero favorevoli a questa iniziativa: Giorgia Meloni (FdI), Stefano Buffagni (M5s), Andrea Romano (Pd), Danilo Toninelli (M5s), Daniela Santanchè (FdI). Sarebbero bendisposti alla riduzione dello stipendio: Ignazio La Russa (FdI), Alfonso Bonafede (M5s), Emanuele Fiano (Pd), Vittorio Sgarbi (Gruppo Misto), Francesco Boccia (Pd), Andrea Orlando (Pd). A non dare risposta: Matteo Salvini (Lega), Ettore Rosato (Italia Viva), Renato Brunetta (FI), Pier Luigi Bersani (LeU), Maurizio Lupi (Gruppo Misto).
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Il Mattino