OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L'omelia al funerale
Nella vicenda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice trovata a morta a Sant'Angelo Lodigiano, «c'è il giudizio sommario, senza appello, senza misericordia, di chi parla senza sapere, senza conoscere». Don Enzo Raimondi si è espresso così oggi ai funerali della donna: «Il rincorrersi, senza alcun filtro, dei sospetti, pesanti come macigni. Costruiti per soddisfare i pruriti di gente ormai frustrata al punto da bramare la narrazione delle disgrazie altrui. Dove il teorema da dimostrare, il dubbio da alimentare è che anche dove c'è del bene si nasconde, alla fine, un interesse, un tornaconto.
Mille persone al funerale
Un migliaio di persone ha partecipato stamani a Sant'Angelo Lodigiano ai funerali della ristoratrice 59enne Giovanna Pedretti trovata morta 8 giorni fa nel greto del fiume Lambro. Nei giorni precedenti la donna aveva ricevuto lodi per aver risposto a tono a una recensione di un cliente che si lamentava di aver mangiato nel suo locale - la pizzeria 'Le Vignolè di Sant'Angelo - con a fianco due omosessuali e un disabile e poi era stata accusata sui social proprio di aver inventato quella recensione solo per farsi pubblicità. Lo striscione per ribadire ai giornalisti di rispettare il momento di dolore, che era comparso, nei giorni scorsi, vicino all'abitazione della donna, che si trova sopra la pizzeria, è stato esposto sul sagrato della basilica. Don Enzo Raimondi, che ha celebrato le esequie con tutti i parroci di Sant'Angelo, all'arrivo della bara in chiesa ha detto che «non è il clamore mediatico che ci riunisce qui ma l'amicizia con Giovanna e la vicinanza ai familiari. Siamo qui per leI».
Circa 1.000 persone presenti
Un migliaio di persone ha partecipato stamani a Sant'Angelo Lodigiano ai funerali della ristoratrice 59enne Giovanna Pedretti trovata morta 8 giorni fa nel greto del fiume Lambro. Nei giorni precedenti la donna aveva ricevuto lodi per aver risposto a tono a una recensione di un cliente che si lamentava di aver mangiato nel suo locale - la pizzeria 'Le Vignolè di Sant'Angelo - con a fianco due omosessuali e un disabile e poi era stata accusata sui social proprio di aver inventato quella recensione solo per farsi pubblicità. Lo striscione per ribadire ai giornalisti di rispettare il momento di dolore, che era comparso, nei giorni scorsi, vicino all'abitazione della donna, che si trova sopra la pizzeria, è stato esposto sul sagrato della basilica. Don Enzo Raimondi, che ha celebrato le esequie con tutti i parroci di Sant'Angelo, all'arrivo della bara in chiesa ha detto che «non è il clamore mediatico che ci riunisce qui ma l'amicizia con Giovanna e la vicinanza ai familiari. Siamo qui per leI».
Il Mattino