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Archiviata la pratica ministri, per la premier Giorgia Meloni si apre un'altra partita, non meno ardua, quella dei sottosegretari e viceministri, che rappresentano posti strategici, per un verso, o semplicemente "compensazioni", dall'altro. Raccontano che da Forza Italia stiano già ragionando sulle caselle da "rivendicare" quando la pratica arriverà sul tavolo di via della Scrofa. Come sempre capita in questi casi, c'è una lunga fila di pretendenti in corsa per poche pedine in ballo, con conseguente battaglia tra le correnti interne, "ronzulliani" e "tajaniani": numeri alla mano a FI potrebbero spettare 7-9 posti, compresi i "vice".
Governo Meloni, Berlusconi in cerca di risarcimento
Silvio Berlusconi vorrebbe dentro il governo (per una sorta di "risarcimento") esponenti forzisti storici, della "vecchia guardia" per intenderci, rimasti fuori dal Parlamento perché piazzati in collegi borderline, se non perdenti, o addirittura non ricandidati, come il suo consigliere per la politica estera, in particolare per i rapporti con Mosca, Valentino Valentini, e il "lettiano" Sestino Giacomoni: quando il Cav si operò al cuore nel 2016, d'accordo con la sua famiglia, il primo "presidiava" Arcore e il secondo Roma.
Tra i papabili per un posto di sottosegretario, ci sarebbero pure: due berlusconiani doc come l'ex sottosegretario all'Editoria, Giuseppe Moles (che ha preferito non candidarsi alle politiche dopo aver "subito" la scelta di dirottare in Basilicata Elisabetta Alberti Casellati, da ieri ministro delle Riforme) e Stefania Craxi; l'ex presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini; i fedelissimi del neo ministro degli Esteri, Francesco Battistoni, Alessandro Battilocchio e Maria Spena, ma si parla anche di Sandra Savino, coordinatrice del Friuli Venezia Giulia. Nomi a parte, raccontano, che rischia di diventare presto un caso, la mancanza di "rappresentanza" di Fi al Sud. Tradotto: non c'è nessun "sudista" nei posti che contano. Un'altra grana per Berlusconi, che dovrà tenerne conto in sede di trattativa con gli alleati Fdi e Lega per spuntare più caselle possibili tra i sottosogretari.
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