Portogallo, donna incinta aggredisce la ginecologa con calci e pugni

Gravida aggredisce la ginecologa con calci e pugni
Una dottoressa del servizio di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Amadora Sintra, Portogallo, è stata aggredita da una donna incinta con disturbi emotivi. A...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una dottoressa del servizio di ginecologia e ostetricia dell'ospedale Amadora Sintra, Portogallo, è stata aggredita da una donna incinta con disturbi emotivi. A confermare l'aggressione, è stato l'ospedale Professor Doutor Fernando Fonseca, meglio noto come Amadora-Sintra. 

Come riporta il giornale portoghese CM Jornal, la dottoressa e la paziente erano in disaccordo, poiché la donna non assumeva i farmaci così come prescritti dalla professionista, e per questo deve esserne nata una discussione, quando la donna gravida ha iniziato a attaccare la ginecologa con pugni e calci. La donna sembra che sia stata fermata solo da un altro medico che pratica arti marziali.
La dottoressa è stata identificata dagli agenti della polizia in servizio presso l'ospedale ed è stato attivato il meccanismo di supporto interno pensato per gli operatori sanitari vittime di violenza, che include supporto clinico, psicologico e legale.

La ginecologa ha riportato ferite lievi e non c'è stato bisogno di disporre il ricovero in ospedale.
Il Consiglio di amministrazione del nosocomio si rammarica profondamente per quanto accaduto e ripudia fermamente qualsiasi atto di violenza contro i suoi professionisti, mentre da qualche tempo i medici chiedono un piano per prevenire questi casi e chiedono che le aggressioni contro gli operatori sanitari siano considerate un crimine pubblico.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino