Zainetto in spalla, cinque attivisti che lo accompagnano con addosso la maglietta del M5S sfidando pioggia e vento, scarponi d'ordinanza per fare tanti chilometri a piedi....
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IL CANDIDATO
Ingegnere gestionale con specializzazione nei trasporti - fa il pendolare tra Napoli e Roma tutti i giorni perché è a capo di una struttura che gestisce 28 milioni di chilometri di trasporto pubblico della Capitale all'anno - nativo di Secondigliano «una cosa che mi inorgoglisce» spiega, tanto da indurlo a lanciare una sfida: «Sa perché sto qui stamattina così come lo sarò altre volte? Sono tanti gli amici che come si sono laureati in ingegneria e sono dovuti andare fuori Napoli a cercare fortuna. Vorrei creare le opportunità perché tutta questa gente resti nella nostra città». Non pensa solo agli ingegneri Napolitano - da senatore dovesse arrivare a Palazzo Madama - ha pronte due proposte: «Il riscatto della laurea gratis, per ora con il passato Governo pur non facendo parte del contratto sono arrivate molte agevolazioni e soprattutto il reddito universale. Uno strumento che nei prossimi 10 anni sarà necessario visto che i lavori manuali andranno sempre più diminuendo». E proprio mentre siamo sotto le Vele - anche quella che giovedì prossimo cadrà - ci scappa la prima polemica frontale tra candidati. Napolitano attacca Sandro Ruotolo candidato del centrosinistra e del sindaco Luigi de Magistris: «Trovo molto scorretto schierare enti istituzionali a sostegno di una parte politica. Ho constatato che nella sede napoletana del Cnr, ente ministeriale, si è tenuto il comizio di Sandro Ruotolo senza alcun contraddittorio e senza il confronto con altri candidati sulle questioni relative alla ricerca scientifica». Un'onta per l'ingegnere: «Il Cnr rappresenta - dice - una straordinaria realtà scientifica che rende onore a tutti noi, all'intero Paese: la sfida che colgo come candidato al Senato è sul piano delle proposte, nessuno si presti alle strumentalizzazioni». Nel frattempo abbiamo lasciato il mercatino per arrivare alla stazione della metro di Scampìa, scenario diverso con palazzine nuove consegnate a chi le Vele le sta lasciando, il murales di Pasolini e gente curiosa. «A Roma la riempiamo la piazza? Si vogliono riprendere i nostri soldi» chiedono a Napolitano. L'allusione è alla manifestazione di oggi del M5S contro il ripristino dei vitalizi per i parlamentari: «Certo che la riempiamo e ci sarò anche io». Musica per le orecchie dei residenti di un quartiere che soffre, tanto che all'improvviso si è impennata la quantità del volantinaggio. Non certo un caso.
LA VISITA
Il tour si sposta verso casa sua, corso Secondigliano. E allora stringe molte mani, prende caffè e riceve la visita di Dino Giarrusso, europarlamentare grillino: «Ci tenevo molto ad essere qui per sostenere con forza la candidatura di Luigi - racconta - perché è importante che il M5S mantenga quanto fatto di buono per la Campania e per il Sud e per ricordare ai napoletani che domenica 23 ci sarà un voto importante». Il fiore all'occhiello del M5S è il «reddito di cittadinanza» che Napolitano rivendica con orgoglio: «ma la gente non deve votarmi solo per questo. Bisogna ricordare che noi siamo giovani al governo ci siamo da due anni non da 30. Avevamo promesso il reddito di cittadinanza e il taglio dei vitalizi e lo abbiamo fatto: quello che chiedo è avere fiducia in noi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino