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Con una doppia propulsione nucleare può colpire a distanza "illimitata" ed eludere i sistemi di difesa terra-aria volando a bassa quota. Lo hanno già soprannominato "Flying Chernobyl" (Chernobyl Volante) ed è la nuova arma che Putin potrebbe utilizzare anche in caso di attacco agli Stati Uniti in caso di escalation del conflitto in Ucraina.
Chernobyl volante, cosa è
Il missile da crociera Burevestnik ha una doppia capacità con propulsione nucleare e ha una portata quasi illimitata. Secondo gli esperti, quest'arma sarebbe in grado anche di superare le difese aeree Nato, in quanto vola a basse altitudini (tra 45 e 90 metri).
Il punto di forza di quest'arma è proprio questo: la maggior parte dei missili da crociera con propulsione nucleare vola a medie altitudini per risparmiare carburante. Ciò comporta una portata limitata, e una maggiore esposizione ad essere intercettati dai sistemi di difesa terra-aria nemici. Volare "più basso" consente di eludere i sistemi di difesa e insieme di avere una portata più estesa, in grado di minacciare obiettivi militari e civili da una distanza quasi illimitata. Per queto l'arma di Putin, se funzionasse, sarebbe davvero pericolosa.
I test sono già iniziati
Secondo l'esperto di difesa Brent Eastwood, i test del nuovo missile sono già iniziati: la Russia avrebbe testato più volte il missile da crociera in una struttura artica vicino a Pankovo su Novaya Zemlya nel Mare di Barents.
Dubbi sul funzionamento
Jeffrey Lewis del Middlebury Institute of International Studies Center for Nonproliferation Studies ha dichiarato: "L'uso di un reattore nucleare, in linea di principio, darebbe al missile da crociera una portata illimitata per volare sotto e intorno ai radar e agli intercettori di difesa missilistica statunitensi". Tuttavia, rimangono dubbi sul suo effettivo funzionamento, per non parlare del fatto che i test stessi rappresentano un pericolo per l'ambiente e la salute umana.
Il nome di Chernobyl Volante
A dare il soprannome (dispregiativo) di Chernobyl volante a questo missile è stato Marshall Billingslea, un esperto della difesa nominato dall'allora presidente Trump. Secondo lui queste armi rappresentano uno spreco di fondi: “Francamente non dovrebbero esistere. Perché mai dovresti avere un missile da crociera con punta nucleare a propulsione nucleare? Non è altro che una Chernobyl volante" avrebbe detto, facendo riferimento ai rischi che questo tipo di missile comporta.
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Il Mattino