OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Mosca: attacchi ucraini in Donbass e regione Zaporizhzhia
Le truppe ucraine continuano a bombardare quelle russe in diversi punti del fronte nonostante la tregua unilaterale dichiarata da Mosca, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. In particolare, il ministero, citato dall'agenzia Ria Novosti, segnala nel Donbass 4 bombardamenti da mortaio nell'area di Krasnolimansky, nella regione di Donetsk, e 3 di artiglieria nella zona di Belogorovka, nel Lugansk. Otto attacchi di artiglieria sono invece riportati a Novopavlovka, nella regione di Zaporizhzhia, con una risposta russa che, dice la fonte, ha eliminato le postazioni ucraine che avevano compiuto i bombardamenti.
Mosca: noi rispettiamo tregua, gli ucraini no
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto che le truppe di Mosca rispettano il cessate il fuoco proclamato unilateralmente dalle 12 di oggi ora di Mosca, mentre gli ucraini «continuano i bombardamenti di artiglieria su aree popolate e sulle posizioni delle forze russe». Lo riferisce l'agenzia Tass.
Allarme aereo in tutta l'Ucraina per caccia dalla Bielorussia
Un allarme aereo è scattato in tutta l'Ucraina dopo il decollo di due caccia dalla base di Baranovichi in Bielorussia. La popolazione è stata invitata ad andare nei rifugi. Lo riporta il gruppo di monitoraggio Belarusian Gayun citato da Unian. Subito prima era decollato da Machulyshchy l'aereo radar A-50U dell'aeronautica russa.
La Tass: Kiev ha violato il cessate il fuoco unilaterale
L'Ucraina ha attaccato a colpi di artiglieria l'area di Donetsk per tre volte subito dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco unilaterale dichiarato da Putin per il Natale ortodosso.
Ucraina, tregua annunciata da Putin entra in vigore
A mezzogiorno ora di Mosca (le 10 in Italia) è entrato ufficialmente in vigore il cessate il fuoco natalizio nelle operazioni militari in Ucraina annunciato dalla Russia, che durerà fino alla mezzanotte (le 22 italiane) di domani.
Medvedev: Kiev rifiuta la mano tesa della tregua, per noi meno problemi
L'ex presidente russo e attuale vice del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha dichiarato - citato dalla Tass - che «una mano di pietà cristiana è stata tesa all'Ucraina» per la Grande festa (il Natale ortodosso) e che Kiev «l'ha rifiutata», aggiungendo che questo per i russi significa «meno problemi». Secondo Medvedev, «molti dei nostri soldati credo abbiano tirato un sospiro di sollievo quando hanno saputo del rifiuto della tregua natalizia (da parte dell'Ucraina). Meno problemi e astuzie», ha commentato sul suo canale Telegram, secondo la Tass.
Germania invierà missili e panzer a Kiev
La Germania fornirà i panzer tipo Marder all'Ucraina, mentre gli Usa forniranno panzer Bradley. È quello che si legge in una nota della cancelleria, che rende conto di un accordo trovato fra Joe Biden e Olaf Scholz in una telefonata. La Germania si unisce inoltre agli Usa nel rifornire sistemi Patriot
Kiev: russi continuano a bombardare vicinanze Nikopol
I russi hanno continuato a bombardare per tutta la notte con l'artiglieria pesante le comunità di Marhanetska e di Chervonohryhorivka, nei pressi di Nikopol, nell'oblast ucraino di Dnipropetrovsk. che sta fra quelli di Zaporizhzhia a sud e di Kharkiv a nord. Lo fa sapere sul suo account Telegram il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, citato dal Kyiv Independent.
007 Gb: milizie filorusse del Donbass integrate nell'esercito di Mosca
Le milizie filorusse delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nel Donbass ucraino, che combattono al fianco dette truppe di Mosca, sono state formalmente integrate nell'esercito russo lo scorso 31 dicembre: è quanto sostiene oggi l'intelligence britannica nel suo briefing quotidiano sulla guerra in Ucraina, citato dal Guardian. Nello stesso bollettino si ricorda che Mosca considera ora questi territori come parte della Federazione russa, ma si afferma che questi sarebbero percepiti come un elemento divisivo in Russia, dove secondo molti essi drenano risorse finanziarie e hanno un costo politico e diplomatico per il Paese.
Il Mattino