Il nuovo questore, Guido Marino, parte dal derby. Un primo impatto forte con la città, ma ovviamente il lavoro sarà ben più complesso. Di origini calabresi,...
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«Al netto dei buoni propositi credo sia più giusto commentare le cose fatte piuttosto che quelle da fare - spiega - Per questa questura parlano i fatti e la storia, i professionisti con cui ho a che fare. L’unica cosa che mi pare giusto sottolineare, oltre ad un incalcolabile orgoglio di essere a Roma è di provare a rappresentare la polizia di Roma al meglio. L’impegno è quello di essere all’altezza del ruolo. Essere degno del prestigio della questura di Roma e del valore e aspettative dei funzionari e della fiducia che mi è stata concessa dal capo della polizia. Esiste solo il lavoro e la mia passione smisurata per questo lavoro».
Tra le priorità? «Fissare oggi le priorità mi sembrerebbe di parlare in modo astratto e vago. Dico che la priorità che riesco ad individuare dopo avere avuto l’incarico è olio di gomito impegno ed entusiasmo. Non esistono ricette miracolose». Quanto alla lotta alla criminalità organizzata. «È un argomento che non si può trattare in modo vago e astratto - ha detto - La questura dispone di una squadra mobile quindi ogni fenomeno di criminalità organizzata è stata e sarà adeguatamente affrontata dalla squadra mobile diretta da un fuoriclasse che è Luigi Silipo». Come primo impegno il derby questa sera all’Olimpico.
«Ritengo che le misure di sicurezza siano adeguate, ma i conti si faranno alla fine - ha sottolineato - Se sarà una partita tranquilla lo vedremo stasera ce lo auguriamo proprio alla luce delle misure predisposte». Il derby tra Roma e Lazio di questa sera è «oggetto di un’attenta valutazione e questo è motivo di tranquillità non drammatizzerei o enfatizzerei prematuramente gli incontri di calcio. Nulla è affidato al caso». «Resta comunque il fatto che l’auspicio di tutti è arrivare a togliere completamente le barriere ma per arrivare a questo non basta solo l’orientamento del questore ma serve anche il senso di responsabilità dei tifosi e di chi va allo stadio», ha concluso Guido Marino, che ha sostituito Nicolo’ D’Angelo, ora prefetto di Viterbo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino