Sicurezza informatica dopo gli assalti ripetuti degli hacher, il governo corre ai ripari: a Palazzo Chigi si è riunito il Cisr, il Comitato interministeriale per la...
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Dal 2013 in poi dai server della Farnesina sono stati esfiltrati delicatissimi dossier dai pirati informatici: riguardo i piani politici e militari degli Usa, le relazioni sui principali Paesi asiatici, le informazioni riservate tra l’Italia e gli altri Stati che compongono il G7. Ma, soprattutto, l’inchiesta del Mattino aveva denunciato i dubbi procedimenti attraverso i quali il ministero degli Esteri aveva deciso di difendersi da questi attacchi. Per bloccare gli hacker la Farnesina si era rivolta alla società russa Kaspersky che aveva accusato dell’azione degli imprecisati pirati informatici di nazionalità cinese.
Una situazione già nota da tempo ai vertici del comparto intelligence che avevano sollecitato da mesi un cambio di passo. E ieri il premier Gentiloni, titolare della Farnesina durante uno dei molteplici attacchi subiti dal ministero degli Affari Esteri, ha quindi indicato con decisione una diversa strategia: in caso di cyber-attacchi significativi alle piattaforme dello Stato, gli interventi in prima battuta per fermare gli hacker saranno in capo al Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, l’organismo al vertice del comparto intelligence.
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Il Mattino