Ergastolo per Igor il russo, Norbert Feher. Il gup Alberto Ziroldi ha deciso il massimo della pena per il killer serbo, al secolo Norbert Feher, processato a Bologna in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al termine di una requisitoria di circa un'ora e mezza il pm Marco Forte aveva concluso chiedendo l'ergastolo. Feher, serbo di 38 anni, detenuto in Spagna e collegato in videoconferenza con il tribunale di Bologna, era imputato per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, l'1 e l'8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara. Poi, davanti al Gup Alberto Ziroldi, parola alle parti civili.
Oltre all'ergastolo, il massimo tenendo conto del rito abbreviato (altrimenti si tratterebbe di carcere a vita con isolamento), Norbert Feher ha avuto l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'interdizione legale per la durata della pena. Ora la sentenza andrà notificata in Spagna, con un nuovo mandato d'arresto europeo e l'autorità giudiziaria iberica dovrà rispondere se intende o meno consegnare il detenuto, adesso o al termine dei processi spagnoli, che devono ancora iniziare: in Spagna, Feher è accusato di tre omicidi e due tentati omicidi.
Igor "il russo" parla dal carcere: «Sparai perché dovevo sdraiare i poliziotti»
Igor nega la violenza sessuale in due lettere: «Potrei uccidere 50 uomini ma non far male a una donna»
Per la prima volta era presente in aula, a porte chiuse, anche Maria Sirica, vedova del barista Fabbri, difesa dall'avvocato Giorgio Bacchelli. Oltre alla donna ci sono i figli della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, Francesca ed Emanuele, assistiti dall'avvocato Fabio Anselmo, e l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, rimasto gravemente ferito nell'agguato mentre era di pattuglia nel Mezzano, difeso dall'avvocato Denis Lovison.
Dopo il rappresentante dell'accusa ha parlato l'avvocato Alberto Bova, in rappresentanza della Provincia di Ferrara, che ha chiesto un risarcimento del danno di 50mila euro. «Sono felice soprattutto per tutti i parenti delle vittime, per mia moglie, per tutte le persone che hanno sofferto, che questa persona, questo mostro, sia stato condannato all'ergastolo», ha commentato Marco Ravaglia. «È stata data una giusta condanna, sono molto provato», ha aggiunto.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino