Basta con le foto in corsia o in sala operatoria. A sollevare il problema è una comunicazione della 'Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono ormai frequenti le notizie di stampa che segnalano il dilagare del fenomeno della pubblicazione di fotografie e selfies sui social network scattate da parte dei professionisti sanitari durante l'esercizio dell'attività lavorativa», si legge nella circolare in possesso dell'Adnkronos Salute, firmata dal direttore generale Rossana Ugenti.
Foto e selfie che talvolta rischiano di sfociare «nella violazione della privacy del paziente». Un problema «da tempo all'attenzione» del ministero, che in alcuni casi si è attivato chiedendo chiarimenti su fatti accaduti agli Ordini e ai Collegi interessati. Quello sanitario è un «ambito delicato», ricorda il dicastero guidato da Beatrice Lorenzin, in cui simili comportamenti «mettono a rischio il rispetto della privacy del paziente, compromettendo l'immagine degli stessi sanitari».
Insomma, il ministero sollecita a una riflessione in materia e sottolinea l'importanza di «contrastare siffatti avvenimenti», chiedendo ai destinatari della comunicazione di «farsi parte attiva attraverso l'invio di specifiche raccomandazioni agli Ordini e Collegi professionali nelle quali si evidenzi la problematica sopra esposta e si sottolinei la necessità del rispetto dell'etica professionale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino