«L’Italia è il Paese che nel mondo ha saputo difendere più degli altri il patrimonio culturale dell’umanità. Si tratta di una funzione che...
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«È necessario però – ha aggiunto Rutelli – mettere a sistema il patrimonio culturale millenario dell’Italia e la contemporaneità. Mi riferisco ad esempio all’industria del design, al cinema e alla moda, ma anche all’agroalimentare, settori fondamentali per il turismo. Infatti, la ripresa economica del nostro Paese e segnatamente, del Mezzogiorno e di Napoli, è affidata anche all’intreccio di tutti questi fattori».
«A distanza di dodici anni dalla fondazione – ha sottolineato il presidente dell’Università Telematica Pegaso, Danilo Iervolino – la sfida è stata vinta. Oggi siamo la più grande università telematica d’Italia, la più contaminativa, innovativa, democratica, nella quale docente e discente dialogano in modo costante. Un’università che intende ridurre le diseguaglianze culturali e sociali, promuovendo l’ingresso nel mondo del lavoro grazie a competenze e formazione».
«La cerimonia – ha commentato il rettore Alessandro Bianchi – rappresenta un momento di riflessione interna, ma anche l’opportunità per mettere in relazione il mondo accademico con le istituzioni. Oggi è inoltre l’occasione per presentare il Compendio di Autovalutazione, un valido strumento per stabilire il valore della ricerca e della didattica dell’ateneo».
«Abbiamo tracciato – ha concluso il direttore generale Elio Pariota – un bilancio degli anni precedenti e le linee programmatiche per quello a venire. Nel 2017 l’ateneo ha ricevuto la visita dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca che si è conclusa positivamente. Per il futuro, invece, guardiamo con grande interesse ai mercati e territori internazionali».
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri: il rettore dell’Università degli Studi di Napoli, “Luigi Vanvitelli”, Giovanni Paolisso; il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo; il delegato del rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Francesco Mastroberti; il rettore dell’Universitas Mercatorum, Giovanni Cannata; il rettore emerito dell’Università Telematica Pegaso, Giovanni Di Giandomenico; il rettore vicario dell’Università Telematica Pegaso, Giuseppe Paolone; il presidente della Corte dei Conti della Campania, Michael Sciascia; il presidente della Sezione Civile della Corte di Appello di Napoli, Umberto Di Mauro; l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente; il presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, Alfonso Andria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino