Apocalisse ad Atene, si temono 100 morti. Tsipras: «Roghi dolosi»

ATENE - L'incubo si è ripresentato, nel peggiore dei modi. Le fiamme hanno portato morte, distruzione e disperazione, in alcune tra le più belle località...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ATENE - L'incubo si è ripresentato, nel peggiore dei modi. Le fiamme hanno portato morte, distruzione e disperazione, in alcune tra le più belle località dell'Attica, la regione di Atene. Sono 74 i morti accertati finora, 500 i feriti, centinaia le case che non esistono più. Il villaggio di Màti, a 40 chilometri dalla capitale greca, è distrutto. Non esiste più.


LEGGI ANCHE ----> Mati come Pompei, mamme e figli morti abbracciati
 


. Ma alla lista delle vittime si deve aggiungere quella dei dispersi. Sono decine, e i parenti stanno cercando di setacciare quel che rimane della costa incendiata, nella speranza di poterli trovare ancora in vita. Come nel caso di Manòlis, 72 anni, e di suo nipote Jannis, neanche 10 anni, che sono usciti di casa appena le fiamme si sono avvicinate alla zona di Ajos Andrèas. Il loro cellulare continua a squillare, a vuoto.

Quello che impressiona, sono le carcasse di macchine e motociclette abbandonate lungo la costa, come Nèos Voutsàs. La protezione civile ellenica ha dovuto estrarre decine di cadaveri, cercavano una via di fuga. «Era la loro unica possibilità, ma hanno trovato tutta la strada bloccata», ha detto uno dei soccorritori. Scene di disperazione, molti italiani sono rimasti chiusi in hotel ad Atene: «Il cielo era di fuoco» sottolinea Michele D'Ambrosio, ex sindaco di Santeramo. La Grecia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per ethnikì tragodìa, tragedia nazionale.
«D'estate lasciamo MIlano e viviamo a 3 km da lì - ci dice Stefano Rejec, giornalista italiano con moglie ateniese - Nea Makri, però, è sopravento. Avevamo preparato l'auto per fuggire e siato stati sul tetto per ore. Ma ogni volta che sentiamo i Canadair è come sentire gli elicotteri in Vietnam. Mati è ormai una zona residenziale con tante case con giardini e alberi e strade strette. Fosse capitato nel weekend sarebbe stata una strage: molti qui sono pendolari. Una cugina di mia moglie non risponde al telefono: sono ore d'angoscia. E' stato un incendio velocissimo».

 
SOCCORSI
Pronti gli aiuti dalla Ue, dalla Russia e persino dalla Turchia, storica nemica della Grecia. L'Italia ha inviato due Canadair. La regione dell'Attica ha iniziato subito a raccogliere vestiti e alimenti per chi è rimasto senza casa, appelli del centro ellenico per le donazioni di sangue. Equipe di psicologi sono già al lavoro, per stare vicino ai sopravvissuti di quello che già in molti hanno chiamano lotsunami di fuoco.


 

      

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino