Incendio Loas, ad Aprilia dati allarmanti: Pcb sei volte superiori al rogo alla EcoX. Oggi diretta del sindaco

Il campione prelevato ad Aprilia da Arpa
Il sindaco di Aprilia Antonio Terra e il direttore della Asl di Aprilia Belardino Rossi terranno una videoconferenza oggi - mercoledì 12 agosto - alle 12 , sulla pagina...

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Il sindaco di Aprilia Antonio Terra e il direttore della Asl di Aprilia Belardino Rossi terranno una videoconferenza oggi - mercoledì 12 agosto - alle 12 , sulla pagina istituzionale del Comune, per informare i cittadini sull’incendio della Loas, l’azienda di rifiuti andata distrutta in un incendio domenica scorsa. L’Arpa ieri in tarda sera ha diffuso i primi dati, sono preoccupanti e per questo sindaco e Asl intendono spiegare alcune cose. Un secondo aggiornamento è previsto nel corso del Consiglio Comunale di domani pomeriggio. 


L’Arpa ha reso noto che: IPA il benzo(a)pirene è superiore al limite annuale previsto dalla normativa di 1 (ng/m3) (media annua) mentre il campione di ieri è pari a *216* (quindi 216 volte il limite annuo). I dati sulle diossine sono ancora in lavorazione. I valori del PCB sono pari a *2361 (pg/m3) sono sei volte superiori* a quelli riscontrati con l'incendio della ECO X di Pomezia che era stato pari a 394 pg/m3 nei giorni del 5 e 6 maggio 2017 e oltre il doppio di quello dell'incendio del TMB di Ama salaria nei giorni 11/13 giorni dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562)

Ma L’Arpa tiene a spiegare anche perché, in occasione di incendi che richiedono un monitoraggio della qualità dell'aria, non è possibile dare risultati "in tempo reale”. 

“Per prima cosa, - dicono i tecnici- il nostro personale deve raggiungere il luogo dell'incendio e trovare un sito adatto e sicuro per l'installazione del campionatore, lo strumento che "aspira l'aria" e ne trasferisce il contenuto su un filtro. Il campionamento, con gli strumenti attualmente in uso, dura circa 12 ore. Successivamente, i filtri vengono portati ai nostri laboratori per le analisi, ma le analisi sono un processo lungo e delicato, che si articola in più fasi:

- Estrazione: le sostanze inquinanti vengono "prelevate" dal filtro e trasferite in un liquido analizzabile (estratto).

- Purificazione: l'estratto così ottenuto viene pulito dallo sporco che renderebbe più difficile e meno precisa la ricerca degli inquinanti oggetto di analisi. Più il filtro è sporco, più questa fase è lunga.

- Fase strumentale: in cui si arriva a determinare le quantità effettivamente presenti nel campione delle sostanze ricercate (nel caso specifico degli incendi: Diossine, IPA, PCB).


Ognuna di queste fasi dura diverse ore. Ed ecco perché dal momento in cui viene installato il campionatore, possono essere necessarie anche 48 ore o più per avere i risultati delle analisi”

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Il Mattino