Dopo il grande freddo delle scorse settimane, e dopo un vertice di quasi tre ore, arriva una dichiarazione congiunta che racconta di «piena sintonia»...
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L'ipotesi di una rottura viene allontanata con una breve nota, diffusa al termine dell'incontro, in cui si conferma la «piena collaborazione su tutte le future iniziative investigative nell'ambito delle rispettive competenze». A Napoli, quindi, si continua a indagare su una presunta associazione a delinquere, mentre nella Capitale si procede su più fronti: un filone sul mega appalto Fm4 da 2,7 miliardi di euro, un altro in cui si ipotizza la corruzione e che ha portato all'arresto dell'imprenditore Alfredo Romeo, accusato di aver dato all'ex dirigente Consip Marco Gasparri una tangente da 100mila euro, e un terzo in cui risulta iscritto per violazione del segreto istruttorio, tra gli altri, il ministro Luca Lotti. La riunione si è svolta «in un clima sereno - prosegue la nota - e di proficuo confronto». Fragliasso, uscendo dall'ufficio al primo piano della palazzina C della cittadella giudiziaria di piazzale Clodio, ha dichiarato che «con Pignatone non ci sono mai stati problemi, ma solo collaborazione».
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