Padre e figlio travolti in scooter, si costituisce il pirata: è un 20enne bocciato all'esame di guida

L'auto sequestrata
«Non dormivo più, non potevo tenermi questa cosa dentro». Si è presentato ieri mattina al commissariato di Marino il ventenne responsabile...

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«Non dormivo più, non potevo tenermi questa cosa dentro». Si è presentato ieri mattina al commissariato di Marino il ventenne responsabile dell’incidente avvenuto giovedì notte a Frattocchie in cui sono rimasti gravemente feriti un uomo di 52 anni e il figlio di 14 che rientravano a casa in scooter. I due sono schizzati a diversi metri di distanza. Al ragazzo si è staccata la gamba sinistra e con molta probabilità dovranno impiantargli una protesi. Lo schianto è avvenuto intorno alle 22,40 in via Nettunense, nel comune di Marino. Accompagnato dal padre, l’investitore, un giovane di 20 anni di Cecchina privo di patente di guida, ha ammesso le sue responsabilità e adesso è denunciato a piede libero per omissione di soccorso, lesioni gravissime e guida senza patente.

 

Senza dire nulla ai suoi, ha preso l’auto del padre ed è uscito di sera. Ad alta velocità sulla corsia di sorpasso in direzione Roma, ha colpito in pieno lo scooter con padre e figlio a bordo e poi è scappato. L’indomani i giornali parlavano di un pirata della strada che a bordo di una utilitaria grigia aveva causato un grave incidente con due feriti. L’arto del 14enne ferito è stato trovato a diversi metri dal luogo dello schianto. A recuperarlo è stato il comandante della polizia locale di Marino, Alfredo Bertini, che si trovava a passare da quelle parti dopo aver finito il servizio. L’investitore è stato assalito dai rimorsi misti alla consapevolezza che gli agenti della polizia stradale di Albano, diretti da Claudio Marrese, lo avrebbero trovato presto.


Con l’aiuto dei vigili di Marino e Ciampino, gli agenti della Polstrada hanno acquisito le immagini di videosorveglianza di negozi e abitazioni private e hanno individuato il modello di auto coinvolta: una Opel Corsa grigio scuro. Se non si fosse costituito, è molto probabile che il 20enne sarebbe stato rintracciato in poche ore. Ad accelerare i tempi, ha contribuito l’appello lanciato dalla stradale sui media: «Se l’automobilista vuole alleggerire la sua posizione, si presenti subito, altrimenti rischia l’arresto». Messo alle strette, il ventenne, bocciato due volte all’esame di guida, ha raccontato tutto ai genitori e ieri si è presentato insieme al padre alla polizia di Marino. L’auto parcheggiata in cortile, visibilmente ammaccata sul lato anteriore sinistro, è stata sequestrata. Restano gravi le condizioni del giovane che si trovava sullo scooter. Il giovane è ricoverato al Gemelli di Roma dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: i medici hanno provato a riattaccare l’arto ma l’intervento non sarebbe riuscito. Padre figlio tornavano verso la casa ai Castelli dopo alcuni allenamenti di pallacanestro a Roma.
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Il Mattino