Ventenne morto in tangenziale, l'ipotesi choc: «Camminava nel buio per una prova di coraggio»

Ventenne morto in tangenziale, l'ipotesi choc: «Camminava nel buio per una prova di coraggio»
Qual è la verità sulla morte di Isac Beriani, ventenne di origine nordafricana che sabato notte è stato investito da diverse automobili sulla tangenziale Est...

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Qual è la verità sulla morte di Isac Beriani, ventenne di origine nordafricana che sabato notte è stato investito da diverse automobili sulla tangenziale Est di Milano? Dietro la tragica morte del ragazzo, nella notte tra sabato e domenica, travolto da più di un veicolo mentre camminava nel buio sulla tangenziale nel tratto tra le uscite Camm e Forlanini, spunta una drammatica ipotesi: un gioco, come una prova di coraggio.

 

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C'è infatti anche questa tra le ipotesi su cui sta indagando il pm di Milano Francesco De Tommasi, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Da quanto ha appreso l'ANSA, dalle prime testimonianze raccolte, prima di incamminarsi su quel tratto di strada, il giovane sarebbe stato in compagnia di alcune persone, probabilmente amici.

 

Cosa è successo sabato notte

 

Il ragazzo è morto poco dopo, in ospedale, per le gravissime ferite riportate. A dare l'allarme, verso le 3 e mezza, è stato un automobilista, uno di quelli che hanno assistito alla scena dell'investimento. Il 118 e la Polizia Stradale sono corsi sul posto, ma quando l'ambulanza è arrivata, per Isac - origini nordafricane ma da lunghissimo tempo in Italia - non c'era molto da fare, tranne trasportarlo con la massima urgenza in ospedale dopo averlo stabilizzato per quanto possibile. Il ferito infatti ha riportato un gravissimo politrauma a capo, tronco e arti, ed è stato dichiarato morto poco dopo essere giunto alla clinica Città Studi.

 

L'investimento è avvenuto nel tratto tra le uscite Camm e Forlanini, in direzione nord, verso l'autostrada A4. Isac è stato forse travolto più volte, dopo che un'auto se l'è trovato davanti e ha impattato per prima contro di lui. Il conducente avrebbe riferito di non essere riuscito a evitarlo, e adesso rischia l'accusa di omicidio stradale. La Polizia stradale, dopo i rilievi, cercherà di ricostruire non solo la dinamica dei fatti ma anche i motivi per cui si trovasse in autostrada a vagare. Nel tratto interessato non sono state trovate vetture ferme e quindi è da escludere che fosse il conducente di un'auto in panne in cerca d'aiuto. Lui era stato notato camminare insieme a un altro nei minuti prima della tragedia, come hanno segnalato alcuni automobilisti.

 

Il pm di turno, Francesco De Tommasi, ha deciso di disporre l'autopsia, che probabilmente verrà effettuata oggi o domani, e il sequestro della prima macchina investitrice, e nelle prossime ore aprirà un fascicolo per omicidio colposo. Già dall'esame tossicologico, comunque, potranno chiarirsi i primi dubbi e si saprà con certezza se il ragazzo era sotto l'effetto di alcol o droghe. Altri, molto probabilmente, potranno fugarli i genitori, due stranieri regolarmente in Italia da moltissimi anni, entrambi lavoratori, residenti nel capoluogo lombardo. Le indagini sono a cura della sezione Milano Ovest della Polizia stradale di Milano. Solo lo scorso 24 ottobre, sulla tangenziale Ovest è morto un 24enne: dopo un incidente era stato estratto incosciente dall'auto da due amici che erano con lui e che l'hanno appoggiato sulla carreggiata dove lo ha travolto una macchina che stava passando.

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Il Mattino