Istituto Pascale, parte l'ambulatorio virtuale: la prima paziente è del Molise

Istituto Pascale, parte l'ambulatorio virtuale: la prima paziente è del Molise
Farsi visitare dal proprio oncologo nonostante la zona rossa, senza ricorrere ad alcuna autocertificazione, in piena sicurezza, restando, quindi, a casa. La signora Maria abita in...

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Farsi visitare dal proprio oncologo nonostante la zona rossa, senza ricorrere ad alcuna autocertificazione, in piena sicurezza, restando, quindi, a casa. La signora Maria abita in Molise, regione da domenica inserita nell’elenco di quelle a più alto rischio contagi. Stamattina sarebbe dovuta venire a Napoli da Paolo Ascierto, suo oncologo, per un controllo. Grazie al sistema di televisita oncologica, avviata ieri al Pascale, nell’ambito del progetto Sinfonia della Regione Campania, la signora Maria si è fatta visitare sempre dal prof Ascierto, ma senza muoversi dal salotto di casa sua. Attraverso il computer il prof ha potuto ricostruire la storia clinica della signora, visionare gli ultimi esami effettuati e ha discusso il prosieguo del trattamento previsto per il suo caso prenotandola per un ricovero successivo al Pascale. Insomma, una visita uguale a come se medico e paziente stessero l’uno di fronte all’altro in ospedale. Un ambulatorio virtuale che interessa soprattutto i pazienti sottoposti a terapia antineoplastiche orali. 

«Un’esperienza innovativa – dice Paolo Ascierto, direttore del dipartimento di Melanoma e terapie innovative dell’Irccs – e utile per rimanere in contatto con i pazienti azzerando le distanze. Fondamentale in questo periodo di pandemia». 

La televisita comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico nella forma di testi, suoni, immagini o altre forme necessarie per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti. Le prestazioni erogabili in modalità televisita vengono effettuate solo dietro valutazione del medico, tengono conto della finalità della prestazione e dopo aver valutato tutte le informazioni cliniche anticipatamente fornite dal paziente. Ravvisata la possibilità di effettuare la prestazione, come accaduto con la signora Maria, si viene contattati dal Cup dell’Istituto che provvede a comunicare tutte le modalità per accedervi. Tutte le informazioni del servizio, anche per esempio, come pagare il teleconsulto, sono pubblicate sul portale dell’Istituto www.istitutotumori.na.it

«Al servizio di telemedicina già a disposizione dell’utenza – dichiara il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi – assicuriamo una nuova possibilità. Quella cioè di poter ricevere informazioni relative alla televisita scrivendo a contatto@istitutotumori.na.it».

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Il Mattino