L'Authority boccia Roma per trasporti e rifiuti: «Ok acqua, luce e cultura»

L'Authority boccia Roma per trasporti e rifiuti: «Ok acqua, luce e cultura»
I romani sono sempre più insoddisfatti dei servizi della Città Eterna. A scattare l’impietosa fotografia è la nona indagine dell’Agenzia per il...

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I romani sono sempre più insoddisfatti dei servizi della Città Eterna. A scattare l’impietosa fotografia è la nona indagine dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici. La raccolta rifiuti e la pulizia stradale ottengono i voti peggiori della casistica (4,2 e 3,3); l’illuminazione pubblica raggiunge un voto sufficiente (6,2); infine il trasporto pubblico, nonostante il giudizio complessivo non così lontano dalla sufficienza, manifesta forte insoddisfazione per i servizi di linea (4,5 per bus e tram e 5,5 per la metropolitana). Giudicato più che sufficiente, invece, il servizio taxi.


L’indagine, presentata ieri, è stata realizzata attraverso 2000 interviste telefoniche effettuate dal 1 giugno al 26 luglio 2016. «Anche quest’anno - ha spiegato il presidente vicario dell’Agenzia Marco Penna - si registra un lieve peggioramento della soddisfazione dei romani in merito alla qualità della vita in città, il cui voto medio è pari a 5,12. Il dato, leggermente al di sotto di quello rilevato l’anno precedente (5,24), conferma l’andamento discendente registrato a partire dal 2012; in questa edizione la percentuale di coloro che dichiara di essere poco soddisfatto supera, per la prima volta, la metà degli intervistati».

I servizi culturali sono quelli più stimati dai romani: il voto medio è di 7,6, ma anche la voce «acqua potabile» incassa 7,6 punti. «Siamo già al lavoro e speriamo che tra un anno i voti dei romani raggiungano almeno la sufficienza», le parole del presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito. «Roma è davvero ridotta in modo scandaloso - gli ha fatto eco l’assessore Adriano Meloni -, le precedenti amministrazioni non si sono impegnate abbastanza. E’ uno dei motivi per cui abbiamo vinto le elezioni». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino