Ha 795 anni ma non li dimostra affatto. È l'Università Federico II che quest'anno festeggia con la quinta edizione di ‘Buon Compleanno Federico...
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Fulcro della giornata di festeggiamenti di ‘Buon Compleanno Federico II’ sono, come sempre, le premiazioni degli studenti meritevoli, giovani che si stanno formando nelle aule federiciane, e dei laureati illustri, che sono protagonisti in molteplici ambiti della vita contemporanea. Nel corso della conferenza stampa un riconoscimento è stato consegnato a Federica Caracò, laureata federiciana in biotecnologie, che ha ricevuto il premio Health technology challenge (Htc), per l’innovazione in ambito sanitario, al XIX Congresso dell’Associazione nazionale degli ingegneri clinici (AIIC): con una collega del Pascale ha definito un protocollo per verificare le funzionalità di un sistema di riduzione della dose di radiazioni tra il 40-60%, per Tomografi Assiali Computerizzati.
In un video-intervento il federiciano Marco Falanga, di ingegneria informatica, studente The Pier alla Apple Developer Academy nel Polo di San Giovanni, che sta lavorando ad un progetto, una App, sull’Ospedale Niguarda di Milano, ha portato la testimonianza partendo dal suo percorso formativo e soffermandosi in particolare sul cambiamento che ha vissuto il territorio di San Giovanni con la realizzazione del Polo universitario. Nel corso dell’incontro è stato presentato il volume «Passeggiando per la Federico II», a cura del Alessandro Castagnaro, docente di storia dell’Architettura, edito dalla casa editrice dell’ateneo FedOA-Federico II University Press. Una sorta di passeggiata-racconto per le sedi dell’Università, dalle più antiche, ospitate in chiese e palazzi storici, alle contemporanee, come il polo di San Giovanni a Teduccio.
Il 7 giugno, nell’Aula magna, nel corso della Premiazione degli illustri, che sono Alberto Cutillo, Angela Falciatore, Pietro Greco, Alessandra Losito, Maurizio Manfellotto, Filippo Patroni Griffi e Francesco Pinto, ci sarà un video-intervento di Roberto Carlino, giovanissimo ingegnere aerospaziale federiciano che fa parte dell’equipe del progetto Astrobee che ha ideato e costruito il robot che aiuterà gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), e lavora nel centro Ames della Nasa in California. Il Prorettore, in conferenza, ha reso nota un’altra iniziativa significativa in corso che è il recupero e la valorizzazione di un tratto di ‘murazione’, lasciato a vista in uno dei cortili della sede centrale dell’Ateneo, fra lo scalone della Minerva e il muro dell’antico complesso del Gesù vecchio, testimonianza dei resti della fortificazione di età greca che, per la loro rilevanza scientifica, doveva servire come caposaldo della topografia di Napoli greca.
«Ogni anno il compleanno di Federico è caratterizzato dalla riscoperta di pezzi di storia – ha sottolineato il Prorettore De Vivo - quest'anno la riscoperta più significativa è la presenza della mura greche all'interno del nostro edificio centrale, perché è come se questo ‘studio’ di Federico (come l’università veniva denominata nell’antichità) avesse assunto in se’, inglobato, la storia di una città che è iniziata con le prime migrazioni dei greci in occidente e quindi arriviamo al settimo sesto secolo. Una storia, quindi, che è molto più lunga degli otto secoli, ma che addirittura risale alla storia stessa di Partenope poi Neapolis».
Sul recupero delle mura greche il 7 giugno verrà allestita una mostra nell’atrio della sede centrale della Federico II.
Altra premiazione che si terrà il 7 giugno riguarda il Contest fotografico promosso dal Comitato Unico di Garanzia - Cug Unina II Edizione, che aveva per tema ‘Ambiente. Ambienti. I luoghi dell'esperienza universitaria’ al quale hanno partecipato gratuitamente, con foto a colori o in bianco e nero, originali e inedite tutti coloro che appartengano alla comunità universitaria federiciana in qualità di studenti, docenti, ricercatori e personale tecnico - amministrativo. Hanno partecipato al concorso anche alcuni studenti del Polo Universitario Penitenziario regionale per i detenuti della Campania, inaugurato a giugno 2018.
La giornata di eventi si concluderà nel Cortile delle Statue (sito federiciano di via Paladino, 39) con il concerto di presentazione dell’ultimo disco di Enzo Gragnaniello, dal titolo ‘Lo chiamavano vient’ ‘e terra’: lo spettacolo è ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti (l’apertura dei cancelli è alle 19.30). Tra le attività e le iniziative del programma F2 Cultura, è stato menzionato anche l’ampliamento della sede del Museo di Antropologia del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche, a 20 anni dall'inaugurazione dell'attuale sede, che consentirà di ampliare l’attuale allestimento con l’esposizione di ulteriori Collezioni del ricco patrimonio del Museo sinora conservate nei depositi. Nell’ambito delle ulteriori attività del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Ateneo, sono iniziate le attività di valutazione per l’allestimento di Museo di Chimica, di concerto con il Dipartimento di Chimica. È stato annunciato che verrà conferita, presumibilmente alla fine dell’anno, la laurea Honoris causa a Maurizio de Giovanni, proposta dal corso di Laurea in Lettere Moderne del Dipartimento di Studi Umanistici. Il programma dell'iniziativa è disponibile sul sito dell'ateneo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino