PADOVA - Raffica di furti nel quartiere Chiesanuova. Una decina le abitazioni prese di mira dislocate in un ristretto quadrante da via Biscia a via Caporello passando dalle vie...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA TESTIMONIANZA
In via Archimede i malviventi sono penetrati in un appartamento a piano terra muovendosi nella parte più buia della strada, quella che confina con un campo coltivato.
«Sono ancora molto impaurita, non ci siamo accorti dell'intrusione perché dormivano nell'altra stanza e, molto probabilmente, il rumore del condizionatore d'aria ha coperto quello dei ladri - racconta ancora scossa E.G. - hanno divelto una finestra e hanno buttato tutto all'aria nella stanza dove non c'era nulla di valore anche perché siamo già stati vittime di un furto. Hanno portato via delle coperte e dei cuscini e poi sono fuggiti. I danni sono tanti alla porta finestra, le luci esterne ed è sparita dal suo recinto anche la tartaruga dei miei figli che sono molto tristi».
UN VICINO
In via Erofilo invece ai ladri è andata male. Il padrone di casa si è svegliato e li ha messi in fuga. «Ho sentito dei rumori che mi hanno insospettito e così sono andato sul terrazzo e ho visto tre uomini che stavano per entrare in casa - ha spiegato A. C. - li ho sentiti parlare ed erano rumeni, mi sono messo a urlare chiamando aiuto e a quel punto, sono fuggiti. Poi ho subito avvisato i carabinieri».
Il racconto dei raid notturni si è ben presto risaputo nel quartiere mettendo in allarme i residenti che chiedono maggiore sorveglianza.
L'APPELLO
«Chiediamo più sicurezza e controlli, abbiamo ancora paura soprattutto perché ci sentiamo violati in casa nostra e spaventati dal fatto che avremo potuto trovarci faccia a faccia con i ladri - afferma E.G. - abbiamo anche pensato di scrivere al sindaco sia per richiedere una più ampia presenza presenza dei vigili sul territorio ma lanciando anche una proposta: l'amministrazione potrebbe stanziare dei fondi per aiutare i cittadini a dotarsi di un impianto di allarme, che non tutti possono installare a causa dei costi, ma che ci farebbe sentire più sicuri».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino