Lia Vismara, la comandante sorpresa con la cocaina in auto negativa ai test antidroga

Lia Vismara, la comandante sorpresa con la cocaina in auto negativa ai test antidroga
Lia Vismara è risultata negativa ai test antidroga. La comandante dei vigili urbani di Corbetta (Milano), che era stata sorpresa dai carabinieri con tre grammi di cocaina...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lia Vismara è risultata negativa ai test antidroga. La comandante dei vigili urbani di Corbetta (Milano), che era stata sorpresa dai carabinieri con tre grammi di cocaina in auto, secondo il test del capello, effettuato dal laboratorio di tossicologia forense dell'Università di Milano, non ha assunto droga.


LEGGI ANCHE  Milano, spaccio in un bar di via Padova: il locale chiuso dal questore



A riportare la notizia è Il Giorno. La giovane comandante della Polizia Locale di Corbetta, indagata per spaccio di sostanze stupefacenti, era stata fermata nella notte del 3 gennaio scorso dai carabinieri, davanti a una palestra di Baranzate. Nell'abitacolo erano stati rinvenuti tre grammi di cocaina: la donna stava passando una serata in compagnia di alcune amiche e si era vista ritirare la pistola d'ordinanza. Il sindaco, Marco Ballarini, aveva però difeso la comandante, lasciandola al proprio posto di comando.

Lia Vismara, subito dopo quella notte, aveva riferito tutto al primo cittadino ma era rimasta al suo posto. Di fronte alle accuse, per via della modica quantità di cocaina rinvenuta nell'auto, la difesa avrebbe potuto rivendicare l'uso personale ma l'avvocato della donna, Roberto Grittini, non ci sta. «Non ci difenderemo sostenendo l'uso personale. La droga non è della comandante e qualcuno l'ha messa lì per incastarla» - ha spiegato il legale - «Vogliamo che la Procura indaghi sul reale responsabile di questo colpo basso, ho già detto che la comandante ha tanti nemici, anche tra i suoi ex colleghi». Una richiesta che arriva anche dal sindaco di Corbetta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino