PALERMO Spingere in avanti il processo di pace in Libia senza l’Italia è impossibile, ma pensare di farlo contro la Francia è molto difficile. Il presidente...
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Il problema per Conte e per l’Italia, sono i due vicepremier, ma soprattutto Matteo Salvini che non perde occasione - come accaduto ieri - per cannoneggiare la politica d’oltralpe anche, e soprattutto, in vista delle elezioni europee del prossimo anno.
E così inizia oggi a Palermo quella Conferenza sulla Libia che fu proprio il ministro dell’Interno a proporre salvo lasciare poi al ministro degli Esteri Enzo Moavero e al premier Conte il non facile compito di mettere intorno ad un tavolo tutti i protagonisti - anche lontani - della vicenda.
Il generale Haftar, che fu alla Conferenza di Parigi della scorsa primavera, potrebbe arrivare a Palermo per incontri a margine della Conferenza ma senza prendervi parte ed evitando foto di gruppo.
Così come solo all’ultimo ha confermato la sua presenza il presidente egiziano Al Sisi che arriverà a Palermo dopo aver fatto tappa a Parigi. Ma mentre tutti gli attori europei mandano a Palermo rappresentanti diplomatici o sottosegretari, Macron ‘spende’ il ministro degli Esteri Le Drian.
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Il Mattino