Liliana Resinovich, spariti i suoi codici bancari. Il fratello: «Solo io e lei conoscevamo il nascondiglio»

Liliana Resinovich, spariti i suoi codici bancari. Il fratello: «Solo io e lei conoscevamo il nascondiglio»
Nuovo giallo sul caso Liliana Resinovich: la donna scomparsa il 14 dicembre da Trieste e il cui cadavere è stato ritrovato il 5 gennaio, aveva nascosto dietro a un...

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Nuovo giallo sul caso Liliana Resinovich: la donna scomparsa il 14 dicembre da Trieste e il cui cadavere è stato ritrovato il 5 gennaio, aveva nascosto dietro a un quadro appeso in casa un biglietto con i codici di accesso al suo conto corrente. La scorsa estate aveva mostrato il nascondiglio al fratello Sergio perché, aveva detto, «non si sa mai». Lo ha riferito Sergio Resinovich durante la puntata di «Chi l'ha visto?», in onda ieri sera su Raitre, spiegando che ora il biglietto è sparito. Secondo quanto affermato da Liliana, ha detto Sergio, il marito Sebastiano Visintin non era a conoscenza del nascondiglio.

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Dopo la morte della donna, il fratello ha raccolto alcuni effetti personali di lei dall'abitazione di via Verrocchio, tra cui quadri e foto di famiglia. «Quando sono tornato a casa mia - ha quindi precisato Sergio - ho cercato il biglietto per vedere se aveva scritto anche altro. Ho controllato tutti i quadri, li ho smontati e il foglietto non c'era. Non so da quanto mancasse dal nascondiglio o chi l'abbia portato via».

Su Il Piccolo, a raccontare un punto di vista diverso della vicenda, dalla parte di Liliana, è lo scrittore Pino Roveredo in un intervento sulla solitudine della donna in «un mondo che non l'ha mai cercata».

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Il Mattino