Riffa di Natale in Vaticano, è giallo sulle cifre: il ricavato resta top secret

Riffa di Natale in Vaticano, è giallo sulle cifre: il ricavato resta top secret
In fatto di soldi e finanze la trasparenza in Vaticano sembra effettivamente scarseggiare. Persino con gli incassi della grande riffa natalizia che ogni anno viene organizzata dal...

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In fatto di soldi e finanze la trasparenza in Vaticano sembra effettivamente scarseggiare. Persino con gli incassi della grande riffa natalizia che ogni anno viene organizzata dal Governatorato per raccogliere denaro da destinare alle opere di carità di Papa Francesco. La lotteria viene sempre pubblicizzata con ampio margine di tempo per agevolare la vendita dei biglietti in diversi punti; i biglietti vincenti vengono poi estratti alla presenza di un notaio subito dopo l'Epifania. In palio, come è tradizione, ci sono auto, motorini, elettrodomestici e altri oggetti di pregio che Bergoglio personalmente destina a questa iniziativa arrivata alla quarta edizione. Quanto viene raccolto con la vendita dei biglietti della lotteria resta un mistero, e anche quest'anno è praticamente impossibile saperlo.


L'ammontare del ricavato degli anni passati resta top secret. Il Governatorato, interpellato appositamente, ha fatto sapere che si tratta di dati riservati e che eventualmente dovrebbero essere diffusi dalla sala stampa. Peccato che anche la sala stampa vaticana di fronte al muro di gomma del Governatorato sia stata costretta a gettare la spugna. La Santa Sede si rifiuta di fornire persino il numero dei biglietti venduti, con buona pace della tanto auspicata trasparenza, che ormai sembra più uno slogan pubblicitario che non un obiettivo da raggiungere anche per le realtà minori come potrebbe essere una riffa natalizia.


L'anno scorso tra i premi che il Papa aveva messo a disposizione, quasi tutti regali che gli erano stati fatti durante l'anno, c'era una Lancia Nuova Ypsilon, poi orologi e biciclette. I premi in elenco erano circa dieci e a questi si aggiungevano decine di premi di consolazione, sempre selezionati tra gli oggetti presi dal magazzino di Francesco. Il biglietto di 10 euro può essere acquistato solo in Vaticano (alle Poste, in Farmacia, nel Bookshop dei Musei Vaticani, negli spacci annonari interni). Negli anni passati il ricavato era andato anche ai terremotati di Amatrice.   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino