L'ordine del comandante a Lubitz: «Per l'amor di Dio, apri questa maledetta porta...»

L'ordine del comandante a Lubitz: «Per l'amor di Dio, apri questa maledetta porta...»
«Apri questa maledetta porta!»: queste le disperate parole urlate pochi minuti prima dell'impatto dal comandante dell'Airbus A320 che tentava in ogni modo di farsi...

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«Apri questa maledetta porta!»: queste le disperate parole urlate pochi minuti prima dell'impatto dal comandante dell'Airbus A320 che tentava in ogni modo di farsi aprire dal copilota chiuso all'interno della cabina, Andreas Lubitz.








È quanto risulterebbe dall'esame effettuato dagli esperti sulla scatola nera ritrovata in Francia, riportate dall'edizione domenicale del tabloid tedesco Bild.



I 20 minuti iniziali di volo fanno registrare uno scambio assolutamente normale tra i due piloti, riferisce il domenicale precisando che il comandante spiega a Lubitz di non aver fatto in tempo ad andare in bagno al momento della partenza da Barcellona, preannunciando così la sua uscita dalla cabina. Poi alle 10,27 il pilota chiede al copilota di preparare l'atterraggio a Duesseldorf e Lubitz risponde con poche parole: «Spero», «Si vedrà».



Il comandante esce e l'aereo comincia a scendere. Pochi minuti più tardi si sente picchiare forte alla porta come se qualcuno tentasse di entrare. Poi la voce del pilota: «Per l'amor di Dio, apri la porta». Sullo sfondo i passeggeri iniziano a gridare, il pilota tenta quindi chiaramente di sfondare la porta con un'ascia, poi urla «apri questa maledetta porta». Poco più tardi il primo impatto, seguito dalle urla dei passeggeri, ultimi rumori registrati dalla scatola nera. Poi lo schianto del velivolo contro il versante della montagna che polverizza di fatto l'apprecchio.
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Il Mattino