A due settimane dal voto che ha incoronato il Movimento 5 Stelle come prima forza politica del Paese e in attesa delle amministrative di primavera, Davide Casaleggio serra le file...
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«Adoro i gonfiatori di palloncini. Quelle persone - scrive - che non solo donano quello che trovano sul loro cammino a chi può servire, ma lo creano. Gonfiano un palloncino. I gonfiatori di palloncini sono spesso invisibili, ma sono le nostre fondamenta. Donare a chi ci sta vicino un palloncino con il suo nome, un aiuto inaspettato per completare un suo sogno, è alla base della nostra comunità».
È alla base del Movimento e agli attivisti - viene spiegato all'Adnkronos da una fonte vicina ai vertici M5S - che Casaleggio si sta rivolgendo. Non è un mistero che i meet-up pentastellati siano da tempo in fibrillazione, soprattutto alla luce di alcune scelte compiute dai vertici nella selezione dei candidati inseriti nelle liste per le politiche. In questo delicato momento storico, che vede il M5S impegnato nella difficile partita per la formazione del nuovo governo, i vertici provano a compattare la base, in vista dell'importante test delle amministrative, facendo appello all'unità e chiedendo di mettere da parte i personalismi.
«Il gonfiatore di palloncini è contento di aver reso qualcuno felice, senza aspettarsi nulla in cambio», dice infatti Casaleggio, che in un altro passaggio chiave sottolinea: «Il gonfiatore di palloncini quando sbaglia riconosce i suoi errori e trova il modo di non danneggiare il gruppo e, se serve, si fa da parte. Almeno per il tempo necessario. Il gonfiatore di palloncini quando combatte per cambiare una regola non lo fa mai per se stesso. Il gonfiatore di palloncini quando dà l'esempio non lo fa per gli altri, ma per se stesso. Chi allontana un gonfiatore di palloncini fa male alla nostra comunità».
Non è un caso, viene fatto notare, che le parole dell'imprenditore arrivino alla vigilia della cena romana dell'Associazione Gianroberto Casaleggio.
Il Mattino