Di solito si dice: pochi ma buoni. In questo caso, sicuramente pochi. E’ il fuggi fuggi infatti dall’assemblea dei parlamentari stellati in cui si doveva decidere...
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M5S, Grillo in campo per evitare la scissione: «Non credo nel Parlamento»
M5S, tracollo alle Regionali: persi 8 milioni di voti in due anni, ma ora Di Maio è più forte
Pochi i parlamentari decisi ad aderire all’all’assemblea perché «se non c’è Crimi che senso ha? Dal capo politico vorremmo risposte.
M5s, tre deputati si autosospendono: «Da Casaleggio attacco vergognoso»
Casaleggio sarebbe voluto andare, da esterno, se non altro per supplicare i morosi: ma che saranno mai, per voi che guadagnate tanto, 300 euro al mese? Lui non c’è. Grillo al Parlamento va, ma preferisce quello Europeo e l’altro giorno è andato a Bruxelles per dire che i Parlamenti non servono a un tubo e i parlamentari vanno estratti a sorte. E insomma, almeno la ministra Dadone (Funzione pubblica), che non è parsa in questi anni proprio impegnatissima, non potrebbe affacciarsi almeno lei alla super-assemblea diventata riunioncina? No, non può perché è anche componente del collegio dei probiviri di M5S, quello che per statuto - ma tanto non viene rispettato mai - dovrebbe cacciare le centinaia di onorevoli che rifiutano di pagare Rousseau e Casaleggio e se si affaccia a Montecitorio i morosi (non in quanto innamorati) gliela fanno pagare cara. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino