Francia, contagi record, l'ira di Macron: «Ora voglio rompere le scatole ai no vax!»

Francia, contagi record, l'ira di Macron: «Ora voglio rompere le scatole ai no vax!»
Il presidente della Francia Emmanuel Macron dichiara guerra ai no vax. «Non voglio mai rompere le scatole ai francesi. Protesto tutto il giorno con l’amministrazione...

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Il presidente della Francia Emmanuel Macron dichiara guerra ai no vax. «Non voglio mai rompere le scatole ai francesi. Protesto tutto il giorno con l’amministrazione quando mette ostacoli. E invece, con i non vaccinati, ho tanta voglia di rompere le scatole. E quindi continueremo a farlo, fino alla fine. Questa è la strategia». Lo ha preannunciato rispondendo a una domanda in un’intervista pubblicata dal quotidiano Le Parisien. Parole durissime che sconvolgono la politica francese e provocano la sospensione del dibattito all’Assemblea sull’introduzione del pass vaccinale.

Francia, record di contagio

Parole che fanno eco ai dati sempre più preoccupanti del contagio al di là delle Alpi in piena ondata Omicronnelle ultime 24 ore è stato toccato un record assoluto, 335.000: lo ha annunciato il ministro della Salute, Olivier Véran.

Così il presidente incalza: «I no vax? ho molta voglia di rompergli», ha detto Macron, usando volutamente l’espressione colloquiale «emmerder». «In democrazia, il principale nemico sono le bugie e la dabbenaggine», ha affermato il presidente, promettendo di essere determinato ad accerchiare i non vaccinati con la trasformazione del pass sanitario in pass vaccinale riservato solo a chi è immunizzato. «Mettiamo pressione sui non vaccinati limitando per loro, per quanto possibile, l’accesso alla vita sociale», spiega Macron, definendo «irresponsabili» i no vax: «Non sono più dei cittadini». Mette in chiaro il presidente: «Io non voglio certo “emmerder” i francesi... ma ai non vaccinati ho molta voglia di rompere le scatole. E continueremo a farlo fino alla fine».

 

 

VACCINAZIONE OBBLIGATORIA

L’altro candidato di estrema destra, Eric Zemmour, promette che, una volta eletto presidente «non romperà ai francesi» e parla di «dichiarazione cinica», una «crudeltà esibita, davanti a francesi disprezzati». «Confessione sbalorditiva di Macron. È chiaro che il pass vaccinale è una punizione collettiva contro la libertà individuale», ha tuonato su Twitter Jean Luc Melenchon, leader del partito della sinistra radicale France Insoumise. Il candidato ecologista Yannick Jadot ha accusato Macron di «fare della vaccinazione un referendum» pro o contro di lui, mentre la candidata socialista Anne Hidalgo ha twittato «Riunire la Francia». Ma intanto il partito di maggioranza La Republique en marche (Lrem) difende il presidente. I francesi avevano bisogno «di questa franchezza», sostiene il capogruppo alla Camera, Christope Castaner. «Le dichiarazioni del presidente fanno chiarezza in un momento difficile per il Paese in cui ce ne è bisogno. In fondo, usa una espressione che molti francesi condividono», aggiunge, riferendosi ai sentimenti dei vaccinati, con quasi 53 milioni di francesi che hanno ricevuto almeno la prima dose. Per Edouard Philippe, ex primo ministro nella prima fase del mandato di Macron, il presidente ha scelto di parlare in maniera «colloquiale» e «tutti hanno capito cosa volesse dire». Considerato uno dei politici più popolari del paese, Philippe si dichiara «piuttosto favorevole alla vaccinazione obbligatoria».

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Il Mattino