Continuano i dubbi e le ipotesi sul caso Maddy McCann. La bambina inglese, scomparsa nel nulla nel maggio del 2007 durante una vacanza con i suoi genitori a Praia da Luz,...
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Questo è quanto sostenuto dalla nuova serie documentaria prodotta da Netflix che racconta uno dei casi che ha maggiormente scosso l'opinione pubblica di tutto il mondo e che resta un mistero a cui la famiglia non vuole rassegnarsi. Un investigatore privato assunto dalla famiglia McCann considerò l'ipotesi improbabile. La polizia continua ad indagare e proprio nel documentario un agente afferma: «C'è una grande speranza nei progressi tecnologici. Anno dopo anno l'esame del Dna sta migliorando. Anno dopo anno altre tecniche, incluso il riconoscimento facciale, stanno migliorando».
La famiglia però non ha apprezzato l'idea del documentario e non ha voluto parteciparvi, sostenendo che questo tipo di programmi possano anche arrivare ad ostacolare le indagini in corso. Intanto Scotland Yard ha chiesto al governo altri fondi per proseguire le indagini, almeno per un altro anno, dopo, probabilmente, potrebbe calare il sipario sul caso Maddie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino